Un impegnativo anello in val Susa: dalla Punta d’Ambin al Truc Peyrous. Una serie di cime e colli tutti oltre i 3000 mt.
Località di partenza: Parcheggio prima del ponte sul rio Galambra mt. 1790 Dislivello complessivo: mt. 1770 Tempo complessivo: 11 ore e 30 minuti c.ca Difficoltà: E Alcuni tratti EE Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 1 Alta valle Susa Fraternali Editore
Partendo dal rifugio Levi Molinari nel vallone di Galambra, in alta val Susa, raggiunto l’accogliente bivacco Sigot si aprono a ventaglio una serie di vette e colli tutti superanti i 3000 mt. di altitudine. Le cime che vanno dalla Punta d’Ambin al Truc Peyrous, passando per la Punta Sommellier, la più elevata tra tutte, sono situate in posti di una straordinaria bellezza paesaggistica, tutte facilmente accessibili, aprendosi la vista sulle valli e sui monti che cingono questi luoghi apparendo lontano il monte Bianco, più vicini i quattromila francesi. Gli ambienti che si attraversano, per struttura dolomitici, hanno sfumature di colore che vanno dal bianco, all’ocra, al rossiccio. Lunari per l’aspetto, modellati da secoli da ghiacciai oggi ridotti allo stremo, dove a stagione inoltrata ancora persistono estese lingue di neve compattata, percorrerli non comporta alcuna difficoltà se si esclude il breve tratto d’accesso alla Cima del Vallonetto. Questo itinerario sviluppandosi tocca molte cime e colli posti ad un’altitudine sempre superiore ai 3000 mt. raggruppati in un’unica soluzione data la relativa vicinanza tra loro. Ciò richiede impegno, costanza e una notevole attitudine al cammino in alta quota considerato anche il fatto che tra una cima e l’altra si perde dislivello dovendo poi risalire alla successiva. Per questo sarebbe meglio suddividerlo in due parti: nella prima raggiungere le cime a nord del ricovero di Galambra, ovvero Cima del Fourneaux, Punta Sommeiller e poi Punta D’Ambin. Nella seconda salire a quelle poste a sud del ricovero, ovvero Punta Galambra, Cima del Vallonetto e Truc Peyrous, eventualmente pernottando presso l’accogliente bivacco Sigot posto alla base di queste cime individuando semmai alcune alternative per tornare a valle.
L'ampio vallone di Galambra
Arrivando al rifugio Levi Molinari
Uscendo dalla vegetazione
La piatta cima del monte Chabrière
Guardando al Niblè
La valletta con il rio
Il grosso masso
Eccoci al bivacco Sigot
Guardando al Truc Peyrous
Un salto...e via
Stambecchi ai ricoveri
Guardando alla Punta Sommeiller
In vetta all Punta Sommeiller. Sullo sfondo la Rognosa d'Etiache
Vista ampissima. Sullo sfondo il monte Bianco
Guardando ai 4000 francesi
In basso la Punta Galambra, sopra la cima del Vallonetto, sullo sfondo Chaberton e Pic de Rochebrune
Il Monviso dietro il solco vallivo della val Troncea