Una settimana fa, ritornando da Monginevro, sull'autostrada nei pressi di Susa, vedo un tabellone luminoso con sopra scritto 'Colle del Moncenisio - Aperto'... ma pensa un po' è ancora aperto... è iniziata qui a 'frullare' in testa un'ideuzza che ormai per quest'anno era stata accantonata e rimandata alla prossima primavera. Venerdì sera, verificate poi tutte le condizioni favorevoli... meteo stupendo, valico ancora aperto, poca neve presente sul fondo della vallée d'Avérole, e contattato Domenico che... non se lo fa di certo dire due volte... è deciso, si va all'Ouille Allégra. E' da parecchio che studio questa gita che necessita, preferibilmente, di una condizione favorevole per poter essere effettuata in condizioni invernali... nulla di difficile o impegnativo, ma è conveniente che ci sia poca neve nella parte bassa, in modo tale da poter percorrere agevolmente il sentiero che taglia il ripido versante che porta agli alpeggi di les Planars, evitando la lunghissima strada che sale dal fondovalle, con tornanti interminabili... più di 5 km da La Goulaz, solo andata! Oggi dovrebbe essere l'occasione giusta... poca neve in basso e buon innevamento nella parte alta. Partiamo presto, il viaggio non è così breve, anche se scorre via piacevolmente. Incontriamo la prima neve a bordo strada scendendo a Lanslevillard, mentre prima, al Moncenisio... condizioni assolutamente estive! Purtroppo, appena varcato il confine entriamo... nella nebbia! Tutta la Vallée de l'Arc è avvolta nelle nebbie e coperta dalle nubi... ehi, non è che oggi, con un tempo magnifico sul lato italiano, siamo venuti a cercare le nuvole! La strada della Vallée d'Averole è pulita e si percorre senza problemi; parcheggiamo poco oltre la Goulaz, a poca distanza dall'inizio del sentiero. La risalita del sentiero è decisamente veloce ed agevole... appena sporco di neve, qualche tratto di ghiaccio, ma nessun problema. Si incrocia per un paio di volte la sterrata poi, raggiunti gli alpeggi superiori, finalmente le nubi e le nebbie si dissolvono, spunta il sole e, di fronte, appare la meta, ben innevata. Procediamo per prati e chiazze nevose sugli aperti pendii costellati di costruzioni fino a portarci in vista del primo salto roccioso. La neve inizia ad essere abbondante... calziamo le racchette... decisamente le condizioni sono ideali per l'utilizzo. Con un diagonale sulle roccette, si esce sul nevoso pendio superiore e si punta alla cima del cocuzzolo del Clapier Vert, insignificante cimetta da cui comunque il panorama è già notevole. Una breve discesa e con un breve traverso sulla dx per aggirare un salto roccioso, risaliamo il pendio che permette di portarsi sul filo della cresta rocciosa che scende direttamente dalla vetta. Pochi passi tra i rocconi in cresta e finalmente siamo ai piedi del triangolare pendio finale dell'Ouille Allégra. Puntando al vistoso ometto sulla sx, quindi con qualche svolta sul più ripido pendio finale, raggiungiamo la cresta ovest e, in pochi passi, la vetta. Giornata spettacolare, limpidissima, neanche un filo di vento e bellissimo ambiente d'alta montagna... il panorama è davvero notevole e merita un'attenta osservazione. Ma è ora di ripartire. La discesa è velocissima nella neve farinosa, che permette di scendere per la massima pendenza poi, più in basso, andando a cercare le lingue nevose, riusciamo a scendere con le racchette fino alla quota di circa 2100 m. Non resta che ripercorrere il sentiero, completamente in ombra tutto il giorno, per ritornare a valle. Una bellissima gita davvero colta al volo.
Data: 28 novembre 2009 Quota max: 3130 m Partenza da: La Goulaz Quota partenza: 1780 m Dislivello: 1392 m Zona: Vallée d'Avérole Difficoltà: BR
Moncenisio in condizioni estive.
Ritorno a valle.
Charbonnel dal basso.
Addio sole!
Ultime lingue nevose.
Punta d'Arnas, Croce Rossa e Ouille de la Vallettaz.
Crete de l'Ouillarse.
Ritorno agli alpeggi.
Discesa veloce.
Ripercorrendo la traccia di salita.
Si riprende la crestina rocciosa.
In discesa.
La vetta dell'Ouille Allégra.
Dettaglio del Gran Paradiso.
Les Aiguilles d'Arves.
Il gruppo della Meje... molto lontano.
Pointe de Ronce.
Vallée d'Averole e Vallon de la Lombarde.
Lo Charbonnel.... mi sa che il prossimo anno tocca a lui!