Era il 30 Gennaio 2010 quando con Fabio tentammo la prima volta di salire questo versante... ma poco oltre il canale basso saggiamente rinunciammo a causa delle condizioni di scarsa sicurezza. Oggi siamo nuovamente qui per cercare di percorrere questo oscuro versante della Lunella, alla ricerca di nuove linee con buona probabilità ancora mai percorse. Oltre a Fabio sono della squadra gli appiedati Lurens e Antoine. Oggi le condizioni di sicurezza sono abbastanza buone ma la neve è molto variabile e si passa a più riprese dalla farina al ghiaccio alla crosta...insomma condizioni complessivamente non delle migliori, ma questo era prevedibile considerato il vento forte dei giorni precedenti. Avvicinamento veloce e semplice...poi si inizia con il canale basso, non particolarmente lungo ma su neve durissima, segue il pendione sospeso dove la neve migliora decisamente. Questo è uno dei punti più pericolosi, in particolare nella prima parte, in quanto è costantemente esposto alle scariche del versante est. Arrivati sotto la paretina nord della Lunella le pendenze di accentuano nuovamente e inizia il conoide del canale superiore che si presenta stretto e alquanto ripido, verso i 3/4 sulla sinistra si apre una rampa ripida ed esposta che permette di accedere in piena parete, altrimenti è possibile proseguire lungo il canale (sempre più stretto e ripido) e uscire in cresta ad una strettissima selletta a quota 2630 m da dove con un breve traverso a sinistra si ritorna in parete. Parete che si presenta con una prima parte non particolarmente ripida per poi impennarsi decisamente (50/55 gradi) negli ultimi 50 metri. Qui il percorso non è obbligato e si può stare più a destra dove la pendenza è maggiore o passare a sinistra dove aumenta l'esposizione ma è un pelo meno ripido. Qui attualmente bisogna fare molta attenzione alle placche a vento disseminate in più punti! Ultimi metri di facile crestina e finalmente il sole...e la croce di vetta. Per la discesa partiamo entrambi con gli sci dalla vetta...ma poco sotto mentre Fabio prosegue sci ai piedi cercando i tratti migliori, io preferisco unirmi a Lurens e Antoine e ripercorrere il tratto più ripido con picca e ramponi (e in discesa si capisce meglio quanto è ripido!). Contrariamente alla salita passiamo dalla stretta e caratteristica selletta e poi giù nel canale superiore dove anche qui la prima parte non scherza. Rimessi anche io gli assi mi godo il bellissimo vallone sospeso fino a ritornare a ravanare nel canale basso dove tolgo nuovamente gli assi per qualche metro. Va bè forse oggi per me sarebbe stato meglio lasciare gli sci a casa...in ogni caso una gran bella salita (e discesa) alpinistica di tutto rispetto. Complimenti a Fabio per la determinazione nel scendere con gli sci nonostante le condizioni non fantastiche e un grazie alla mia personale fanteria di supporto Antonio e Lorenzo! Un bel itinerario...ai posteri la conferma delle difficoltà tecniche.
Data: 06/01/2015 Quota max: 2771 m Partenza da: Benot (Usseglio) Quota partenza: 1630 m Dislivello: 1150 m Zona: Val di Viù Difficoltà: AD, 5.1/E2 (tutto da confermare o smentire)
