Oggi la giornata inizia presto... sveglia all'1 di notte, colazione nella tenda comune della Ceven Travel, e alle 2 si parte, al chiaro della pila frontale con un cielo stellato spettacolare. Temperatura non fredda, anche se ventilato, e salendo il vento farà percepire più freddo. La salita viene affrontata con passo regolare e tranquillo scandito dalla nostra guida Rohat, silenzio interrotto solo dai classici canti curdi. La salita si svolge su una lunghissima pietraia, attraversata comunque da una traccia abbastanza comoda, salvo qualche tratto in cui si devono usare le mani. La pendenza piuttosto sostenuta da subito, ciò permette di guadagnare velocemente quota e spezzare il fiato. Salendo il vento aumenta di intensità e costringe a vestirci maggiormente, facciamo qualche pausa ma molto breve per non raffreddarci. Raggiungiamo e superiamo un gruppo partito prima di noi, e quando albeggia siamo ormai a 4900 m alla base del tratto nevoso sotto la calotta sommitale. Raggiunta la neve, calziamo i ramponi (in queste condizioni utili ma non indispensabili), e percorriamo il primo tratto pianeggiante prima della rampa finale, e alle 6.30 raggiungiamo la vetta dopo 4h 30'. Giornata spettacolare ma senza la classica nuvola che staziona in cima, anche se il prezzo da pagare è il vento forte e gelido, a tratti insopportabile. Rimaniamo circa 20' in vetta per scattare quante più foto possibile, poi la nostra guida ci invita a scendere per non infreddolirci troppo. La discesa a campo 2 è ripida e rapida, ora con la luce del giorno ci rendiamo conto di quanto fosse lungo il pendio di pietre e detriti salito di notte. Con passo tranquillo arriviamo al campo 2 alle 11, dove di comune accordo prendiamo la decisione di evitare un'altra notte in tenda a campo 1, ma anzi scenderemo direttamente alla strada dove ci attenderà il pulmino. Ciò significa che ci attende una lunghissima discesa, con tappa intermedia a campo 1 per mangiare qualcosa, e poi il lungo ritorno tra polverose praterie, dove ormai sembriamo degli zombi che camminano. Arriviamo alle 16 al pulmino, un po' provati ma soddisfatti (2700 m di dislivello in discesa dalla cima!) Grande soddisfazione arrivare su questa cima, facile ma resa spesso difficile dalle condizioni atmosferiche che oggi sono state ottimali. Salito in vetta con Maurizio che non ha battuto ciglio e con Mary che ha solo sofferto un po' il vento freddo, con la nostra guida curda Rohat Ceven (personaggio estroverso ma molto professionale competente ed organizzato) e alla sua amica austriaca Gabby. Oltre a noi altre 12 persone in vetta. Da ringraziare il mitico cuoco Hakan che ci ha sempre accompagnato, praticamente non ha mai dormito, e che non ci ha fatto mai mancare nulla. Mi sento di consigliare l'agenzia Ceven Travel a chi volesse affrontare questa salita.
Data: 25/08/2013 Quota max: 5165 Partenza da: Campo 2 Quota partenza: 4000 Dislivello: 1165 Zona: Turchia Difficoltà: F
