Un anello sulla via del talco con salita alla Rocca Bianca
Località di partenza: Ghigo di Prali mt. 1454 Dislivello: 930 mt. in salita. 1550 mt. in discesa. Tempo complessivo: 6 ore e 30 minuti c.ca. Difficoltà: E Il tratto discendente dalla Punta Croc: EE Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 5 Val Germanasca – Val Chisone Fraternali Editore
La valle Germanasca ha riposto, e ripone ancora oggi, molte delle sue fortune occupazionali nel talco. Oggi lo si estrae a quote relativamente basse, ma in passano molte gallerie erano in quota, come le miniere di Pleinet e Sataplè attive sino agli anni sessanta del secolo scorso. Per portare il minerale a valle venne ideato e realizzato, alla fine dell’ottocento, un gigantesco sistema misto teleferica-decauville che funzionò egregiamente per c.ca 70 anni: il“ Gran Courdoun”. Questo anello percorre la via del talco: da Prali alle miniere, alla Rocca Bianca sino a fondo valle lungo il Gran Courdoun. Raggiunti i siti di estrazione e le opere connesse, oggi completamente in abbandono, si sale da prima sulla vetta della Rocca Bianca per poi intraprendere il primo tratto di decauville a cui segue il primo tratto di teleferica e poi il secondo tratto, il più lungo, di decauville, da Malzat alla Punta Croc. Da questa si scende definitivamente a valle attraversando degli insediamenti abbandonati non lontani dagli ultimi due tratti di teleferica: dalla punta Croc alla Comba Molino e da quest’ultima al ponte della Capra a valle di Perrero, per un salto complessivo di 1200 mt. Piacevole, vario, interessante, insolito, molto panoramico questo anello permette di conoscere posti della val Germanasca normalmente fuori dai soliti giri con un percorso che raggiunge i 2384 mt. della Rocca Bianca per poi scendere agli 830 mt. di Perrero. Il tratto dalla punta Croc alla Comba Molino è da percorrere con attenzione e cautela in quanto si affrontano ripidi pendii e sentieri da tempo in abbandono, non più percorsi, non segnati, che rendono problematica la discesa a valle. Su VARIE una relazione più dettagliata inerente la storia del Gran Courdoun.
Cielo terso alla partenza
Il Tempio valdese di Prali
Passando accanto agli edifici dell'Agàpe
Panoramica sulla valle
Alla borgata Indiritti. Sullo sfondo il cappello d'Envie
Cavalli al pascolo. Sullo sfondo la Punta Vergia
Bel tratto nel rado bosco
La cima non è lontana
In vetta alla Rocca Bianca
Bric Bicie, Gran Queyron e passo della Longia
Dal Gran Queyron alla Punta Vergia
Crinale Rodoretto-Salza. Emerge la Rognosa. A destra il Bric Ghinivert
Il Gran Truc e la strada per la conca Cialancia
Dalla Punta Founset alla Punta Gardetta
Scendendo dalla vetta
I baraccamenti della miniera di Sapatlè
Tratto di decauville dalla miniera Sapatlè alla Colletta Sellar
La stazione della Colletta Sellar con il tetto crollato
Il bel tratto discendente dalla colletta Sellar alle miniere di Malzas
La borgata Crosetto, la borgata Fontane. A destra il vallone del Pis e la Fea Nera