Dopo un periodo di condizioni meteo sfavorevoli e fredde, finalmente ritorno a fare una gita come si deve, ora la neve c'è dappertutto e ho solo l'imbarazzo della scelta, che ricade sulla Punta Chaligne, salendo dal versante della Valle del Gran San Bernardo. Arrivo al paesino di Buthier (comune di Gignod) proprio mentre arriva anche il sole che emerge dalla foschia regalando un'alba eccezionale. La temperatura è apparentemente rigida (-9°) ma in realtà non fa freddo, e con il sole si sta davvero bene. Non conoscendo benissimo la zona, decido di seguire la stradina a destra sl versante della Costa Tardiva, toccando numerose case finchè inizia l'innevamento; nei giorni scorsi il vento deve aver soffiato davvero forte, perchè i prati della parte bassa sono quasi puliti, e dove c'è neve è chiaramente ventata; in alto bisognerà comunque fare attenzione. Alterando prati a tratti sulla strada poderale, arrivo al Rifugio Chaligne, con la punta sullo sfondo bene evidente. Una breve ma bella fascia boscosa di larici da risalire, qui troverò la neve più bella (farinosa) perchè non intaccata dal vento; la traccia a tratti è scomparsa ma tanto per evitare i numerosi zig-zag degli scialpinisti decido di salire per dritto, facendo una traccia nuova in una specie di avvallamento-canalone, fino ad uscire dal bosco non lontano dagli alpeggi Tsa de Chaligne. A questo punto la neve torna molto ventata, apparentemente sicura ma meglio non andare in zone troppo ripide; progressivamente per dossi mi sposto a sinistra per guadagnare un colletto alla base del pendio più ripido che adduce alla dorsale. Procedo con le racchette finchè possibile, poi devo superare una breve ma ripida fascia con neve molto lavorata sia dai passaggi della settimana scorsa, sia dal vento che ha creato una specie di gradinata; decido allora di proseguire senza racchette anche per non sollecitare troppo la neve, che pare sicura ma quando è ventata diventa indecifrabile. Scelta giusta, e poco dopo sono sul pianoro sovrastante ormai a pochi passi dalla croce di vetta, che raggiungo per una comoda e ampia dorsale innevata. Poco dopo di me arrivano alcuni scialpinisti anch'essi saliti a piedi e una coppia di colleghi racchettari. Guardandomi attorno dalla cima posso dire di avere azzeccato in pieno la scelta della gita avendo trovato il posto più limpido e sgombro da nuvole, questione di fortuna! Purtroppo come spesso accade il prezzo da pagare per il cielo sereno è costituito dal vento, che diventa fastidioso e dopo mezz'ora in cima conviene scendere. Un buon riparo per la pausa pranzo è la conca nei paraggi dell'alpe Chaligne, sole caldo e assenza di vento, cosa chiedere di meglio? Per la restante discesa capisco che rispetto al percorso del mattino c'è una via più diretta che conduce in paese, così dal Rifugio Chaligne scendo per i prati di destra, costellati di baite e alpeggi, che con poco spostamento mi portano proprio alle ultime case di Buthier, racchette a 10 metri dall'auto.
Data: 12/02/2012 Quota max: 2608 Partenza da: Buthier Quota partenza: 1319 Dislivello: 1289 Zona: Valle del Gran San Bernardo Difficoltà: BR
