Anche oggi vento forte , temperatura frescolina e creste di confine imbiancate...conviene restare in zona, in bassa quota e provare qualche viuzza di arrampicata. Propongo al solito socio Lurens la Cresta dell'Uranio...una via di cui non ho una bella pubblicità ...ma bisogna pur provare per poter giudicare. E così con tutta calma ci dirigiamo a Rocceria nel vallone di Gran Dubbione dove il clima è ottimo e il vento praticamente assente. Una ventina di minuti di avvicinamento su ottimo sentiero e siamo all'attacco della via. Parte Lurens che affronta le prime lunghezze, con qualche breve passo di V, in scioltezza ...poi per tutti i tiri centrali (caratterizzati da parecchi spostamenti) procedo io per poi ripassare il comando al socio che affronta l'ultima lunghezza che offre ancora un brevissimo passaggio tecnico. La salita è stata veloce e senza nessuna difficoltà....ed effettivamente possiamo constatare che complessivamente è sovragradata e un pò troppo discontinua ...in ogni caso rimane una via gradevole, ben esposta al sole e da salire in rilassatezza. Quasi più insidiosa (causa erba olina ) la discesa che con un ampio giro permette di scendere nel vallone e riagganciare il sentiero di salita. Giunti alla macchina è ancora moooolto presto e la voglia di fare ancora qualcosina tanta...così porto Lurens a visitare la parete del Visch che non conosce. Stranamente non c'è nessuno e il paretone bello solare è troppo invitante per non salire. E così nuovamente legati partiamo sulla via dei 'Jaluc'. Lurens si esalta per la bellezza del primo tiro e per aver trovato finalmente del vero quinto grado, mentre io (esattamente come la volta scorsa) trovo lungo ...quella prima lunghezza proprio non mi si addice! Poi la via fila via bene, a tiri alterni, e anche la delicata terza lunghezza la passiamo senza problemi. Giunti alla fine è inevitabile non proseguire su “La Baita di Querino” un bellissimo diedro non particolarmente difficile e molto estetico che saliamo velocemente e divertendoci . Terminata la via scendiamo dal gradevole sentiero del Visch per poi ritornare al parcheggio soddisfatti per la bella giornata trascorsa.
Data: 09/10/2011 Partenza da: Rocceria (Pinasca) Quota partenza: 1000 m circa Zona: Grandubbione Difficoltà: Cresta dell'Uranio - 300m (10L) - max 5 Via del “Jaluc” - 90 metri (4L) - max 5c Via “La Baita di Querino” - 80 metri (3L) - max 5
, temperatura frescolina e creste di confine imbiancate...conviene restare in zona, in bassa quota e provare qualche viuzza di arrampicata.
...ma bisogna pur provare per poter giudicare.
...poi per tutti i tiri centrali (caratterizzati da parecchi spostamenti) procedo io per poi ripassare il comando al socio che affronta l'ultima lunghezza che offre ancora un brevissimo passaggio tecnico.
...in ogni caso rimane una via gradevole, ben esposta al sole e da salire in rilassatezza.
) la discesa che con un ampio giro permette di scendere nel vallone e riagganciare il sentiero di salita.
...quella prima lunghezza proprio non mi si addice!
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