Approfittando del fatto che le piste sono ancora chiuse per evidenti motivi... la neve, soprattutto nella parte bassa, è completamente assente... ritorno al Mont Gimont, su cui ero salito qualche anno fa, ma in condizioni estive. Partenza da Monginevro, fa abbastanza fresco stamattina e non c'è nessuno in giro, il paese sembra abbandonato. Inizio la salita sui pendii erbosi delle piste e mi porto sulla sterrata che sale verso il Lago di Sagne Enfonza. Poco oltre i 2000 m, tralascio la traccia deviando a sx sulla pista, finalmente innevata, che sale più ripida a scavalcare la cresta N-O del Mont Chenaillet. L'ambiente diventa più selvaggio e la neve più abbondante. La salita procede bene sulla neve compattata della pista. Sbucato sul pianoro sommitale, senza toccare il colletto tra il Mont Gimont e il Mont Chenaillet, punto direttamente alla cima, ormai vicina. Sull'ultimo pendio sono costretto a togliere le racchette a causa della totale mancanza di neve. In breve mi porto sulla innevata cresta sommitale dove, seguendo alcune tracce, raggiungo la croce di vetta. Il cielo è sereno ma tira un forte vento freddo... la sosta è davvero breve e riparto subito. Non seguo il percorso di salita, ma con qualche bel passaggio tra le rocce innevate raggiungo il colletto poco sotto dove arriva l'impianto di risalita. Seguendo quindi la cresta verso sud e con una discesa più delicata in un ripido ma breve canalino nevoso raggiungo il Colletto Verde. Non resta che scendere, rapidamente e senza alcun problema nella stupenda neve farinosa, lungo la Valle dei Mandarini. Più in basso, in corrispondenza del bosco, la neve scompare e seguendo il sentiero ritorno a Monginevro. Bel giretto, molto veloce, poco faticoso, con bei panorami e... almeno oggi anche solitario e selvaggio!
Data: 21 novembre 2009 Quota max: 2646 m Partenza da: Monginevro Quota partenza: 1850 m Dislivello: 862 m Zona: Val di Susa Difficoltà: BR
