Dopo un paio di w.e. di avventura, ravanamenti, esplorazioni ....per questo fine settimana mi piacerebbe andare sul 'tranquillo' scegliendo una gita 'tradizionale', magari anche impegnativa ma senza troppe incognite. Ovviamente, come al solito, arrivo al venerdì sera senza progetti...ma con di sicuro un impegno famigliare per domenica....quindi o sabato o niente! Qualche telefonata, un paio di sms...ma solo il grande Lurens abbocca....poco male vorrà dire che la bottiglia di vino di fine gita sarà da dividere solo in due! Destinazione la Cima Ciantiplagna lungo la famosa 'via della fucilata'. Alle 8:00 siamo operativi a Balboutet, forse un pò tardi considerate le previsioni di un forte rialzo termico, ma per ora la neve è bella dura. Escluso un breve tratto iniziale, la salita è diretta, senza perdite di tempo...una vera fucilata verso la vetta della Ciantiplagna. La parte bassa del canale è svalangata, notevolmente svalangata con palle di neve/ghiaccio di ogni dimensione. Nonostante tutto saliamo bene, abbastanza velocemente, con noi parte anche un ragazzo che ben presto però ci distanzia senza il tempo di intrattenere relazioni diplomatiche... Da metà canale in su siamo al sole....e si sente...la neve inizia a mollare e dall'alto qualche pietruzza di dice che è meglio muoversi. Sull'ultima rampa, mentre le tracce del nostro predecessore tirano a destra, noi prendiamo a sinistra percorrendo l'uscita diretta alla vetta (45° abbondanti di pendenza e di temperatura ) Finita la ripida strettoia usciamo sul 'catino' poco sotto la vetta dove la neve recente è ancora abbondantissima e non del tutto stabilizzata. Non è un bel posto in queste condizioni....ma tenendosi sull'estrema sinistra raggiungiamo velocemente una dorsale meno carica ed in breve usciamo sulla vetta. Panorama strepitoso ed assai esteso! Sono le 10:20, l'orario è ancora buono ma non c'è da perdere troppo tempo....due foto, qualche parola con altri scialpinisti saliti dalla normale e via...inizia il viaggio di ritorno. Lorenzo ovviamente appiedato e io sci-munito! Mentre Lurens segue la tracce di salita, io sono costretto a stare più dentro il catino che oltre avere una prospettiva tenendosi (sembra in imbuto) è sempre più di neve molle. Poco prima del brusco cambio di pendenza la neve è troppo sfondosa....non voglio caricare troppo il pendio con le curve saltate (....non ho ancora il brevetto di 'bonificatore') e in tenendosi di un vero esperto bonificatore per 4/5 metri 'coniglio' in derapata. Appena arrivato sul bordo del canale per fortuna tutto cambia, neve non certo dura ma sicuramente più consistente e sicura, probabilmente la pendenza maggiore ha permesso che scaricasse precedentemente. Pronti...via...pendenza sostenuta e costante sui 45° (e forse più per qualche metro) con neve marcetta ma ottimamente sciabile...uno sballo! Discesa rilassata ma di gran soddisfazione...e anche Lurens (forse il primo a scendere la Fucilata a piedi) è tutto goduto! Nella parte bassa per evitare la zona svalangata ci spostiamo sui pendii di sinistra che regalano ancora belle curve (almeno a me ) fino al pianoro sottostante. Cosa dire....ce ne fossero tante di gite così!!!
Data: 14 marzo 2009 Quota max: 2849 m Partenza da: Balboutet Quota partenza: 1557 m Dislivello: 1300 m Zona: Valle Chisone Difficoltà: 4.3/E2
....per questo fine settimana mi piacerebbe andare sul 'tranquillo' scegliendo una gita 'tradizionale', magari anche impegnativa ma senza troppe incognite. 
senza il tempo di intrattenere relazioni diplomatiche...
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Poco prima del brusco cambio di pendenza la neve è troppo sfondosa....non voglio caricare troppo il pendio con le curve saltate (....non ho ancora il brevetto di 'bonificatore') e in tenendosi di un vero esperto bonificatore per 4/5 metri 'coniglio' in derapata. Appena arrivato sul bordo del canale per fortuna tutto cambia, neve non certo dura ma sicuramente più consistente e sicura, probabilmente la pendenza maggiore ha permesso che scaricasse precedentemente. 
) fino al pianoro sottostante.
