Se vi dovesse capitare che vi chiama Enzo Cardonatti per proporvi una gita esplorativa in Val Sangone....ditegli che avete un impegno al quale non potete fare a meno (anche se non è vero)! Solo così eviterete di ravanare negli inesplorati boschi sopra Giaveno per svariate ore... Aimè, fino a ieri questa importante esperienza di vita mi mancava! ...a quanto pare mancava anche al 'guru' Enzo Ala, socio anche lui di questa avventura, tappa fondamentale per i veri OSEP (Ottimi Sciatori Esploratori Pirla). Scherzi a parte....il pendio nord-est che parte dalla vetta del Cugno dell'Alpet (vetta poco più bassa dell'Aquila di Giaveno) è molto invitante, con pendenza sostenuta e sicuramente poco frequentato. Oltretutto questo versante è la prima cosa che vedo aprendo la porta di casa....quindi è stato obbligatorio andarlo ad esplorare! Per semplificare la gita si decide di farla en boucle lascando una macchina alle Prese Viretto e poi salendo con una seconda auto alla classica partenza per l'Aquila. La salita lungo la classica via è stile skyrunner...questa volta non posso tornare a casa tardi...dall'Aquila...sarebbe la volta buona che la moglie inizia a pensare che al posto di andare in montagna vado dall'amante! Giunti poco sotto la vetta lasciamo gli sci e, a piedi causa mancanza di neve, raggiungiamo la vetta dell'Aquila. Foto obbligatoria per comprovare la gita....e poi via verso la chiesetta-bivacco del Cugno dell'Alpet. Il meteo non è dei migliori, nevischia e la visibilità è al limite ma individuiamo senza problemi il pendio di discesa. La discesa è da sballo, farina in abbondanza su fondo duro, pendenza sostenuta e spazio a volontà! Le noti dolenti arrivano verso quota 1400 dove la neve al limite impone di proseguire a piedi. Da qui in avanti sperimentiamo diverse e prestigiose tecniche alpinistiche....il rododendring, il pietroning, il boschining, il ravananing, etc etc etc... Naturalmente l'unica volta che il gps ci sarebbe servito l'ho lasciato a casa....ma vuoi mica portarlo per andare all'Aquila!!! Entrati nel fitto bosco non è stato per nulla banale trovare il percorso corretto che si snoda tra vallette e valloni su tracce di sentiero. Alla fine dopo una dura lotta con l'alpe ritroviamo la macchina del guru alle Prese Viretto. A parte tutto gita interessante ed esplorativa delle nostre zone dietro casa. Il pendio superiore merita veramente scenderlo, ma con condizioni di neve primaverile è consigliabile risalirlo con i ramponi per poi scendere lungo la via classica dell'Aquila.
Data: 23 Dicembre 2007 Quota max: 2125 m Partenza da: Alpe Colombino (Aquila - Giaveno) Quota partenza: 1240 m Dislivello: 900 m Zona: Val Sangone Difficoltà: OSEP (Ottimi Sciatori Esploratori Pirla)