Come preannunciato nelle precedenti relazioni, in pentola bolliva qualcosa di grosso, occorreva solo aspettare il momento giusto .....e ieri il grande giorno è arrivato!
Il mio 'battesimo' alle goulotte è avvenuto su una delle più classiche e spettacolori vie nel massiccio del Monte Bianco e più precisamente al Triangle du Tacul sulla famosa goulotte Cheré. Ideatore e promotore dell'avventura il solito Enzo che dobbiamo anche ringraziare per averci stimolato ad affrontare la salita in un giorno infrasettimanale. Ieri tutto è stato perfetto: il meteo senza una nuvola per tutto il giorno, la temperatura ideale, le condizioni della via praticamente perfette, i soci e sopratutto la totale solitudine....solo noi sulla goulotte. Spettacolare!
Oggi siamo in quattro Lorenzo, Enzo, Renato ed io e tutto inizia a Chamonix (tempio dell'alpinismo ) con la prima funivia che in circa 30 minuti ci porta alla mitica Aiguille di Midì....da dove il panorama su tutto il massiccio è da far restare senza fiato. Senza fiato si resta anche sul primo tratto di cresta che porta al sottostante pendio....assai affilata e con la vista di Chamonix praticamente sotto i piedi! Poi la dolce discesa fino al Col du Midì.....dove per qualche istante rivivo le emozioni vissute nel 2000 quando con la moglie piantavamo la tenda come campo base per la salita al Monte Bianco. Anche guardando il Triangle du Tacul, proprio davanti a noi, le emozioni che vivo sono intense ...un mix tra euforia e terrore, voglia di salire e scappare....un pò come quando andavo a dare gli esami.... La goulotte Cheré si vede benissimo risale quasi tutto il Triangle sul suo lato destro e anche i 5 tiri di corda sono molto evidenti.
Giunti al Col du Midi le strade si dividono, Enzo e Renato prendono a sinistra per andare al salire la Contamine-Grisolle (la Cheré l'hanno già salita e preferiscono sperimentare nuove vie), mentre Lorenzo ed io proseguiamo verso la nostra via. In breve arriviamo alla base della parete dove ci leghiamo e prepariamo gli attrezzi. Per la prima volta mi ritrovo in mano due picche serie (e che picche.....gentilmente concesse una da Enzo e l'altra da Lorenzo)....subito mi sento un pò impacciato ma un pò alla volta scopro che salire con 2 picche è molto più comodo che con una sola! I 350 metri di via visti da sotto fanno una discreta impressione....sopratutto il tiro centrale (quello chiave con un tratto a 85° ) mostra tutta la sua imponenza. Mha....si vedrà...davanti a me c'è Lorenzo e la cosa mi rassicura parecchio.(...almeno cerco di pensare così ...) Il primo tiro è tranquillo, si tratta di risalire il cono nevoso che con pendenza di 45° costanti porta alla prima sosta, dove inizia la vera goulotte. Da quì le cose si fanno serie....la macchina foto difficilmente riesco a tirarla fuori e quindi solo alle soste riesco a scattare foto. Il secondo tiro è il mio 'battesimo' vero e proprio al ghiaccio. Nei primi metri salgo in modo scoposto poi un pò alla volta ripensando alle 'lezioni' teoriche di Lorenzo inizio a prendere il ritmo giusto e usare picche e ramponi senza sforzi inutili. Le picche 'mordono' bene e mi infondono una gran sicurezza (...oltre alla corda dall'alto ...), la tensione inizia a trasformarsi in gran godimento... Scopro (neanche ce ne fosse bisogno) che anche in questa attività il 'duro' lavoro lo deve fare il secondo di cordata.....nel togliere i soliti chiodi! Al tiro chiave le difficoltà si fanno sentire e la concentrazione è al massimo. Per una ventina di metri la pendenza è sugli 80-85°....per essere la prima volta che metto piede su una goulotte non c'è male! La via, però, è assai scalinata e quindi la salita si rileva più 'facile' del previsto.... I restanti tiri sono più tranquilli e in breve raggiungo Lorenzo all'ultima sosta. L'ambiente è grandioso e la felicità alle stelle... La tentazione di proseguire la facile crestina e uscire in vetta al Triangle du Tacul è forte, ma impiegheremmo troppo tempo e la funivia ci attende. Nel frattempo vediamo passare sulla via normale del Tacul i soci Enzo e Renato che stanno già rientrando dopo la Contamine-Grisolle ....da buoni amici si preoccupano per il nostro rientro.....in quanto le chiavi della macchina c'è l'ho io! Velocemente allestiamo la prima doppia e iniziamo la discesa....con 4 doppie arriviamo sul conoide, da qui per velocizzare scendiamo slegati il ripido pendio fino alla terminale e al sottostante plateau. E' fatta!!!! Magari .....ora c'è la parte più 'difficile', la risalita alla Aig. du Midì, sono 'solo' 300 metri ma la stanchezza inizia a farsi sentire e abbiamo circa un ora e trenta di tempo.... Con fatica dopo circa un oretta arriviamo alla grotta ghiacciata che da l'accesso alla funivia.....ora sì è fatta! Qui ritroviamo i soci Enzo e Renato con i quali torniamo alla macchina e alle meritate bottiglie di vino.
Un grande grazie a Lorenzo che mi ha fatto da maestro e ad Enzo che mi ha spronato a cimentarmi in questa bellissima disciplina.
Data: 16 Ottobre 2007 Quota max: 3900 m circa Partenza da: Aig. du Midì Quota partenza: 3840 m Dislivello: 700 m Zona: Vallée de Chamonix Difficoltà: II/4 D+
.....e ieri il grande giorno è arrivato! 
) con la prima funivia che in circa 30 minuti ci porta alla mitica Aiguille di Midì....da dove il panorama su tutto il massiccio è da far restare senza fiato. 
...un mix tra euforia e terrore, voglia di salire e scappare....un pò come quando andavo a dare gli esami....
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inizio a prendere il ritmo giusto e usare picche e ramponi senza sforzi inutili. Le picche 'mordono' bene e mi infondono una gran sicurezza (...oltre alla corda dall'alto 
.....ora c'è la parte più 'difficile', la risalita alla Aig. du Midì, sono 'solo' 300 metri ma la stanchezza inizia a farsi sentire e abbiamo circa un ora e trenta di tempo....
