Bella gita mattutina a due passi da casa in compagnia di Davide. Oggi si parte relativamente tardi... verso le 6.00... il viaggio è breve e l'alba è prevista intorno alle 7.00... Infatti arriviamo a Ferria che è ancora buio. Pochi minuti di attesa e ci incamminiamo lungo la stradina che sale a Rolando. Seguendo la sterrata che passa nella faggeta, con qualche taglio dei tornanti lungo sentiero, in breve raggiungiamo la borgata Ciargiur dove si trova il Rif. del CAI di Coazze. Proseguiamo sul sentiero che in breve esce dal bosco e risale la dorsale erbosa, quindi si porta nei pressi della cresta est della Costa del Pagliaio, dove il panorama diventa interessante. Ad una quota di circa 1800 m circa, lasciamo il sentiero che prosegue sul lato sud dei Picchi e saliamo direttamente lungo la cresta raggiungendo una prima sommità di massi accatastati; qualche saliscendi e siamo all'attacco del Picco Orientale. Attacchiamo la roccia ed in pochi minuti saliamo, slegati, sulla sommità del primo picco. Le difficoltà sono contenute e la roccia è buona, solo in alcuni tratti è piuttosto levigata dai passaggi e... con gli scarponi bagnati dall'erba... non è che sia il massimo. Scendiamo lungo una cengia, quindi con uno spostamento a dx ci si infila in un canalino verticale e siamo al colletto tra il Picco Orientale e Centrale. Risaliamo velocemente il primo tratto quindi ci leghiamo e superiamo la ripida placca finale che porta direttamente sulla vetta del Picco Centrale. Un tratto su roccette più facili, quindi si arriva ad un intaglio della cresta in corrispondenza di un grosso diedro. Davide supera la placca inclinata, decisamente esposta (passo di III) sulla dx, io decido di semplificarmi la vita passando sotto al diedro in un caratteristico buco quindi risalendo la viscida parete (passo di IV) che riporta in cresta. Si segue per ancora un breve tratto la cresta orizzontale, quindi siamo sotto all'ultimo picco. Ancora un bel passaggio e siamo in cima al Picco Occidentale, il più alto. Una breve calata ci porta direttamente all'erboso colletto occidentale dove ci liberiamo di tutta l'attrezzatura. La relazione infatti indica di scendere sulla sx per un canalino erboso-roccioso con facili passi di II-. Sarà ma la discesa nello stretto canalino sulle infide roccette attrezzate con un vecchio cavetto metallico alquanto sottile e 'tagliamani' per di più ancorato a dei chiodi ballerini necessita prudenza. Poco sotto si trova quindi, ben visibile, il sentiero che taglia il versante sud dei Picchi e seguendolo verso sx in breve ci si ricongiunge al sentiero di salita. Discesa fino alla borgata di Ciargiur, quindi seguendo il bel sentiero GTA che velocemente ci porta a Ruata e da qui a Ferria.
Data: 22 settembre 2007 Quota max: 2040 m Partenza da: Ferria, Forno di Coazze Quota partenza: 945 m Dislivello: 1145 m Zona: Val Sangone Difficoltà: PD+
Sorge il sole.
Arrivo a Ciargiur.
Si prosegue per la dorsale erbosa.
La chiesetta di Ciargiur di Sopra.
Spuntano in lontananza i Picchi.
Sguardo all'indietro.
Sulla boscosa cresta iniziale.
Verso i Picchi.
Il Vallone Rocciavré.
Vista sui 3 Picchi.
Si apre il panorama.
Verso il Picco Orientale.
Alla base del Picco Orientale.
Finalmente si attacca la roccia.
Davide a pochi metri dalla sommità del Picco Orientale.
La cresta percorsa dal Picco Orientale.
Vista sul Rocciamelone.
Discesa al colletto tra il Picco Orientale e Centrale.