Stupenda due giorni con salita ad un bel 4000 del Rosa e... chiusura di un vecchio conto che era rimasto aperto. Si perchè qualche annetto fa la salita al Castore si era risolta con una veloce ritirata, poco prima della rampa che porta al Colle di Felik, a causa del fortissimo vento che ci aveva già letteralmente sbattuto per terra un paio di volte... poi, tra una cosa e l'altra, non ero più tornato ma era dall'inizio dell'estate che mi ronzava in testa l'idea di tornarci e che era ora di chiudere il conto. E infatti, quando Davide, una settimana prima mi chiama per chiedermi di andare... non me lo faccio dire due volte... se poi si imbrocca anche un week-end come questo, senza una nuvola a pagarla allora... e come se non bastasse, si unisce anche Marco, papà di Davide... la cui esperienza in montagna e il cui curriculum alpinistico sono veramente fuori dal comune... gente da cui c'è sempre qualcosa da imparare. Sabato quindi, verso le 12.00 partiamo, destinazione Val di Gressoney. Sappiamo che la funivia che sale al colle della Bettaforca è chiusa da una settimana, ma Marco ha preso accordi ieri con il tipo che tramite 'campagnola'... pardon fuoristrada... fa la spola su e giù dal colle. Arrivati al parcheggio lo chiamiamo... siamo fortunatissimi... sta per arrivare e inoltre c'è poca gente che aspetta, quindi riusciamo ad infilarci nel primo gruppo... altrimenti l'attesa sarebbe stata di almeno due orette oppure... a piedi fino al colle. Stipati gli zaini sul tetto e pigiati come sardine nel fuoristrada... si parte! Circa 40 minuti di viaggio... sconsigliato vivamente mangiare prima... e finalmente siamo al colle. Inizia la salita verso il rifugio... la giornata è stupenda, abbiamo tutto il tempo che vogliamo, quindi ci fermiamo quasi subito a mangiare e ad ammirare il Monte Rosa che si mostra in tutta la sua magnificenza. Con calma ci incamminiamo quindi lungo il sentiero, ma ben presto lo lasciamo ed effettuiamo una variante... la ribattezzata 'Via Accademica', cioè lungo la rocciosa cresta sud della quota 3313 m. Qualche divertente passaggino sulle rocce rotte e velocemente ci ricongiungiamo al sentiero classico di salita. Risalita al grosso ometto visibile da lontano e siamo all'inizio del divertente percorso attrezzato con corde fisse che porta al rifugio. Il rifugio, nonostante la chiusura degli impianti è affollatissimo. Ci riposiamo, un po' di foto allo stupendo tramonto ed è ora di cena, quindi a nanna, non senza aver amimirato a lungo lo spettacolo delle luci sulla Pianura Padana in una serata che più limpida non si può. Per una volta la sveglia di domani è a ore decenti... le 5.00, la salita non è certo lunga e dovrebbe albeggiare ben dopo le 6.00. Stranamente riesco anche a dormire qualche ora nonostante la quota e al mattino dopo una bella colazione siamo pronti a partire. Calziamo subito i ramponi e via sul ghiacciaio mentre il cielo ad est inizia ad incendiarsi... anche oggi sarà una giornata spettacolare. Un breve tratto sul ghiacciaio e ci leghiamo o meglio mi lego in cordata con Davide... Marco non vuole rallentarci e preferisce procedere da solo con il suo passo. Sulla rampa che porta al colle di Felik c'è un po' di affollamento ma con un sorpasso passiamo davanti ed in breve siamo al Colle di Felik... il panorama è già eccezionale da qui. Proseguiamo e rimontiamo la rampa che porta sulla cresta della Punta Felik. C'è un po' di vento e l'aria è gelida ma proseguiamo decisi nonostante le tante pause foto; un tratto un po' affilato della cresta, dopo la Punta Felik, da affrontare con cautela ma per il resto le condizioni sono ottime. Arriviamo in cima, lo spazio è poco e c'è parecchia gente, inoltre fa veramente freddo, ma aspettiamo Marco che in breve ci raggiunge... è fatta... un altro 4000 conquistato! Panorama sconfinato, foto di rito e si scende. Velocemente ritorniamo indietro e prima del colle di Felik, in una zona riparata dal vento, ci concediamo una bella sosta per mangiare qualcosa. In breve si scende e si ritorna al rifugio. Non resta che la discesa al Colle di Bettaforca, un po' noiosa nella parte finale. Arrivati al colle c'è l'incognita discesa... a che ora passerà il tipo del fuoristrada... non è che ci tocca scendere a piedi? Lo chiamiamo al telefono... questo è proprio c..o sfacciato... sta salendo e pochi minuti dopo siamo piazzati sul fuoristrada. Se non avessimo accellerato un po' la discesa nell'ultimo tratto avremmo perso il giro... voleva dire minimo 2-3 ore di ritardo sul rientro a casa... ci è andata di lusso. Ritorniamo a Staffal, saliamo in auto e via a casa... sono stati due giorni stupendi in ottima compagnia.
Data: 08-09 settembre 2007 Quota max: 4228 m Partenza da: Colle di Bettaforca, Staffal Quota partenza: 2672 m Dislivello: 2023 m Zona: Valle di Gressoney Difficoltà: F+