Ritorno a questo angolo incantevole del Cerces, dopo esserci stato anni fa e l'inverno scorso con gli sci. Questa volta in compagnia del mitico Dario: climber di Alessandria che mi iniziò all'arrampicata più di 10 anni fa! Alle 8:30 partiamo corde in spalla dal campeggio, superiamo l'accogliente rifugio Chardonnet e arriviamo alla breve pietraia sottostante l'attacco della via: purtroppo ci sono già due cordate in azione.. Vabbè ci accodiamo!
Sono le 10.30 e la parete esposta a Ovest, rimarrà all'ombra ancora per un bel pò! Parto con dita insensibili (ormai un classico.. ) e con Dario ci alterniamo velocemente su tiri sempre divertenti, ma mai banali, ben protetti a fix (non troppi, il giusto!) e su un calcare estremamente sano ed abrasivo: difficile trovare altra roccia simile in quota! Nonostante il sopraggiungere del sole, il freddo non demorde, provocato anche da un fastidioso vento da nord-ovest che, nelle soste esposte, non ci dà tregua! Da segnalare per bellezza, l'ottavo tiro (un muretto verticale tecnico di 5+/6a) e l'ultimo tiro (un traverso delicato che temrina con uscita atletica in dulfer, 5+ continuo!) ..Peccato per Dario sull'ultimo tiro, che da secondo si infortuna il dito a causa della corda annodata che non consentiva un recupero opportuno da parte mia.. Discesa per cresta con un pò di attenzione a causa dei baratri a destra e a sinistra! Conclusione con rapida birretta e rientro in tarda serata, tra le chitarre dei Bermuda Acustic Trio (ormai il CD è perennemente nel lettore dell'autoradio!!) e i discorsi filosofici- esistenziali di due persone che si interrogano sul perchè della vita e della montagna!
Esposizione: ovest (sole alle 12) Avvicinamento: 750 mt (1h30 circa) Sviluppo via: 350 mt per 13 tiri Discesa: cresta sud per 200mt poi doppia da 50mt fino al colle Roche Noire; da qui sentiero fino alla base.
Data: 29 Luglio 2007 Quota max: 2780 Partenza da: Refuge du Chardonnet (Nevache) Quota partenza: 2480 Dislivello: 300 Zona: Val Clarèe (Hautes Alpes - Cerces) Difficoltà: TD- (6a max 5+ obbl)
) e con Dario ci alterniamo velocemente su tiri sempre divertenti, ma mai banali, ben protetti a fix (non troppi, il giusto!) e su un calcare estremamente sano ed abrasivo: difficile trovare altra roccia simile in quota! 
