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Album Foto > Album personali > andrea72 15041 immagini in 651 albums visti 1612431 volte
Punta Midi o Muret (26 gennaio 2008)



Bella gitarella mattutina in una splendida giornata di sole. Arrivo presto a Traverse, prima del sorgere del sole e subito ci si accorge che nel giro di una sola settimana... la neve è scomparsa! Attraverso la piccola borgata e mi incammino lungo il bel sentiero 222 che sale alle Grange Parant. Fino a qui di neve quasi niente... salgo ancora ad incrociare il sentiero GTA proveniente da San Martino e raggiungo le costruzioni di Castelletto. Finalmente trovo la prima neve e poco sopra, verso i 1700 m, la copertura diventa significativa. Si esce dal bosco e si raggiunge il pianoro panoramico poco sotto la vetta. L'ambiente è di nuovo invernale... quasi... le temperature infatti non sono certo quelle tipiche di gennaio. Risalgo il pendio nevoso e mi porto sulla cresta sommitale. La cima e la croce di vetta sono poco distanti e con un saliscendi in breve si raggiunge la sommità. Molto bello il panorama sulla Val Germanasca, la Valle di Massello, la Val Chisone e la pianura. Veloce discesa sui bei pendii nevosi e, ritornato nei pressi di Castelletto, abbandono il sentiero di salita e proseguo lungo il sentiero GTA che scende fino a San Martino. Non resta che un breve tratto sulla strada per ritornare a Traverse a recuperare l'auto... la primavera è già arrivata.

Data: 26 gennaio 2008
Quota max: 2210 m
Partenza da: Traverse - Perrero
Quota partenza: 1083 m
Dislivello: 1210 m
Zona: Val Germanasca
Difficoltà: MR

30 Immagine(i), Inserita il 29/01/2008

Chiaves - Tortore (20 gennaio 2008)



Tranquilla passeggiata con la famiglia in una giornata calda e soleggiata. Lasciamo la macchina a Gisola, poco sopra Pessinetto e ci incamminiamo lungo la stradina che sale verso Chiaves. Qui la strada è pulita, ma appena si svolta sul versante ovest ecco che la neve compare ed anche abbondante. L'idea era quella di salire alla Punta Serena per il sentierino che parte nei pressi della vecchia cava... itinerario brevissimo, panoramico e già collaudato... ma la neve è abbondante e non ci sono tracce... con le bimbe, anche se il tratto è breve, c'è da tribolare un po' per cui... sarà per un'altra volta! Raggiungiamo quindi Chiaves e il modesto cocuzzolo panoramico su cui si trovano alcuni monumenti commemorativi e ci concediamo una lunga sosta al sole. Per la discesa, ritornati nei pressi della cava, proseguiamo sulla stradina innevata che taglia il versante sud-ovest della Punta Serena ed in discesa porta alla borgata Tortore. Poco prima delle costruzioni, sulla dx si trova il 'Sentiero Comunale' che in breve riporta a Gisola. Bel giretto ad anello, breve e poco faticoso.

Data: 20 gennaio 2008
Quota max: 1070 m
Partenza da: Gisola
Quota partenza: 850 m
Dislivello: 270 m
Zona: Val d'Ala
Difficoltà: T

18 Immagine(i), Inserita il 22/01/2008

Punta Sourela (19 gennaio 2008)



Veloce, facilissima, molto panoramica e senza alcun pericolo... la Punta Sourela anche oggi non ha deluso. Rispetto alle altre volte in cui ci sono andato oggi però parto da Molar, poco sopra Viù, in quanto le recenti nevicate assicurano un buon innevamento già a bassa quota. In effetti si parte subito sulla neve; dopo pochi metri di asfalto, in corrispondenza del primo tornante dopo il paese, risalgo il pendio nevoso che incrocia la stradina battuta poco sopra. Alternando tratti sulla stradina e tratti nel bosco per tagliare i tornanti in breve si raggiungono le Case Bruciate e il poco distante Colletto Parciari. Ancora un breve tratto di stradina innevata e seguendo la dorsale, ci si ricongiunge all'itinerario classico con partenza dal Col S. Giovanni. Fino a qui ho dovuto battere traccia ma ecco finalmente... una vera e propria trincea scavata dai numerosi passaggi! Almeno una decina di persone stanno salendo. Seguendo la traccia e la panoramicissima dorsale ci si porta sotto il pendio finale e si arriva in vetta. Una breve sosta e prima che arrivi il mondo, inizio la discesa. Le temperature sono decisamente anomale per il periodo e la neve comincia a diventare umida e pesante. Tante altre persone incrociate lungo la discesa che stanno salendo, non proprio così di buon mattino. In breve sono di nuovo a Molar... dove sembra primavera e dappertutto è un colatoio... se continua così la neve non durerà molto.

Data: 19 gennaio 2008
Quota max: 1770 m
Partenza da: Molar - Viù
Quota partenza: 784 m
Dislivello: 1030 m
Zona: Val di Viù
Difficoltà: MR

30 Immagine(i), Inserita il 22/01/2008

Monte Musinè (13 gennaio 2008)



Piacevole e veloce sgambata al 'classico' Musinè. Stamattina l'annunciato miglioramento del meteo tarda ad arrivare, le nuvole sono ancora basse e compatte, in giro tanta neve pesante e bagnata... la scelta cade sul Musinè che oggi si presenta in un'insolita veste invernale. Inizio la risalita del sentiero lastricato e dopo pochi minuti sono costretto a fermarmi per ammirare un'alba spettacolare. Sentiero pulito fino a circa 700 m di quota dove inizia la neve. Nella parte alta lo spessore aumenta fino ai circa 30-35 cm della cima. Qualche minuto in vetta e rapida discesa... il Musinè comincia ad essere preso d'assalto da decine di escursionisti che stanno salendo... oggi però qualcuno le scarpe da ginnastica poteva proprio lasciarle a casa!

Data: 13 gennaio 2008
Quota max: 1150 m
Partenza da: Caselette
Quota partenza: 390 m
Dislivello: 775 m
Zona: Val di Susa
Difficoltà: E/EE con neve

14 Immagine(i), Inserita il 15/01/2008

San Sisto - Rocca della Gallina - Rocca Due Denti (06 gennaio 2008)



Oggi non avevo molto chiaro cosa combinare... un po' per il tempo incerto, un po' per la mia tosse e raffreddore che non mollano... alla fine, non certo di buon mattino, confidando nell'annunciato miglioramento pomeridiano, si parte con tutta la famiglia per... boh... poi si vedrà. Ci dirigiamo verso Pinerolo e troviamo... il sole! Proviamo a risalire un pezzo della Val Chisone ma qui invece ci sono solo nuvole basse ed umidità. Bene dietro front, si torna dalle parti di Pinerolo... perchè non chiudere il conto con la Rocca Due Denti di un mese fa? Stavolta partiamo nei pressi della borgata Pero, poco sopra la Chiesa di San Giusto. Risaliamo il sentiero che a saliscendi, con breve e poco faticoso percorso raggiunge un bivio. Un breve tratto a dx in discesa porta alla Cappella di San Sisto, in posizione panoramica sulla piana di Frossasco. Il luogo è perfetto per una sosta, c'è un bel sole e le temperature ideali. Più in alto invece le nuvole e la nebbia avvolgono ancora i rilievi e anche la Rocca Due Denti non si mostra alla vista. Va beh, lascio un attimo la truppa e provo ad andare a vedere (questa frase mi sembra di averla già sentita...). Ritorno al bivio e prendo il sentiero che con ripido percorso, in una decina di minuti, raggiunge la Rocca della Gallina... e qui... la visione... in un attimo la Rocca Due Denti si libera dalle nuvole e mi compare poco distante. Divoro la cresta che si porta sotto alle rocce finali, supero la ripida placca rocciosa, ben umida e scivolosissima ma attrezzata con cavo metallico e raggiungo il colletto sul lato nord della Rocca. L'ultimo tratto è innevato e occorre qualche cautela sulle rocce abbastanza scivolose. Qualche foto e... velocissimo ritorno alla chiesetta di San Sisto. Una mezz'oretta di relax a giocare e goderci il sole e ritorno all'auto.

Data: 06 gennaio 2008
Quota max: 885 m
Partenza da: Pero, Cantalupa
Quota partenza: 543 m
Dislivello: 408 m
Zona: Pinerolese
Difficoltà: E/EE

20 Immagine(i), Inserita il 08/01/2008

Testa di Cervetto - Punta Mongiovina (02 gennaio 2008)



Oggi si sapeva che il tempo non sarebbe stato una meraviglia ma... è l'ultimo giorno di ferie e tento lo stesso un giretto prima dell'annunciato maltempo. Alla partenza non è neanche così male e ci sono altre persone che si stanno preparando. Parto lungo la stradina innevata e ben battuta seguendo un gruppetto di poco più avanti; poi i tre deviano a dx mentre io proseguo sul tracciato della sterrata che mi porta all'alpe Tartarea. Fino a qui molte nuvole in alto ma ottima visibilità. L'idea era quella di risalire fino al Colle di Cervetto e salire quindi al Monte Riba del Gias e alla Testa di Cervetto, quindi discesa diretta sulle Meire Bigoire.... ma le nuvole iniziano ad avanzare e a farsi minacciose... decido di abbreviare la cosa... taglio a sx in orizzontale nella neve farinosa e seguendo le tracce degli animali (che la sanno lunga dove è più conveniente passare), attraverso un paio di rii e compio un semicerchio portandomi sul pendio della Testa di Cervetto. Qui inizio la risalita al colletto tra questa e il Monte Riba del Gias. Nel frattempo la nebbia mi avvolge completamente, la visibilità è di circa un metro... fosse stato tempo fa, sarei tornato indietro sui miei passi... ma oggi no, mancano 300 m circa alla cresta e da qui arrivare in vetta e scendere è forse la via più breve, conosco bene la zona e di grossi pericoli non ve ne sono, inoltre ho l'aiuto del GPS che mi guida perfettamente nella direzione giusta anche se a tratti vedo a malapena dove metto i piedi. Come non bastasse negli ultimi cento metri, ma si può dire che sono andato a cercarle, spostandomi il più possibile verso la mia sx... trovo un'ottima traccia che sale al colletto... è fatta. In pochi minuti arrivo al colletto ed inizio la risalita della larga cresta. Sul panettone sommitale trovo il segnale di vetta a tentoni. Scendo subito... fino ad adesso è andata bene ma non vorrei mai che iniziasse a nevicare e le stupende tracce che scendono in direzione delle Meire Bigoire... ciao! La discesa è velocissima e verso i 1800 m di quota... torno a vedere qualcosa. In breve sono alla macchina... nel complesso un bel giretto ed una discreta prova dal punto vista psicologico.

Data: 02 gennaio 2008
Quota max: 2347 m
Partenza da: Meire Bigoire, Oncino
Quota partenza: 1498 m
Dislivello: 910 m
Zona: Valle Po
Difficoltà: MR

15 Immagine(i), Inserita il 05/01/2008

Moncuni - Avigliana (01 gennaio 2008)



Dopo il cenone e la serata in compagnia, stamattina a casa mia... verso le 7.30 sono già tutti svegli. La giornata è molto bella e soleggiata e... di stare a casa non se ne parla proprio. Con tutta calma si parte di buon'ora per una breve passeggiata nelle vicinanze. Lasciamo la macchina in corrispondenza delle case Benna di Reano, ed iniziamo la salita lungo la sterrata verso il Moncuni. La salita è molto breve e mentre camminiamo... chissà se la famiglia Scagliotti ha voglia di raggiungerci... mando un sms ad Enrico e dopo pochi minuti... ecco la risposta! Monica, di corsa, ci raggiunge in cima al Moncuni mentre stiamo consumando alcuni degli 'avanzi' della cena di ieri sera. Si scende quindi lungo la dorsale in direzione di Avigliana e poco sotto la Rocca Parpaiola arrivano anche Enrico ed Elisa. Rapida discesa fino ad Avigliana e... bel pomeriggio passato in compagnia. Alla fine c'è solo da andare a recuperare l'auto a Reano... con la macchina di Enrico.

Data: 01 gennaio 2008
Quota max: 641 m
Partenza da: Case Benna, Reano
Quota partenza: 474 m
Dislivello: 215 m
Zona: Val Sangone
Difficoltà: T/E

16 Immagine(i), Inserita il 04/01/2008

Monte Molaras (30 dicembre 2007)



Oggi a casa la giornata non è bellissima ma proviamo lo stesso ad andare a cercare un po' di sole. In effetti il lato sud della bassa-media Val di Susa è ben soleggiato; da Susa risaliamo in auto la stradina che porta alla Riposa fino all'altezza di Braida e in corrispondenza del bivio per Chiamberlando, lasciamo l'auto e partiamo. Si risale la stradina a tratti asfaltata e a tratti sterrata che con percorso piacevole e poco faticoso porta poco sotto alla borgata Chiamberlando che si raggiunge con un ultimo tratto su sentiero. Da qui seguendo nuovamente la sterrata, innevata nell'ultimo tratto si raggiunge la sommità del Monte Molaras, purtroppo sormontata da un enorme traliccio dell'alta tensione, ma da cui si gode un bel panorama sulla vallata. Mezz'oretta di pausa e ritorniamo indietro sui nostri passi fino al punto di partenza. Con questa gitarella si conclude la mia favolosa annata su e giù per i monti... con la speranza che il 2008 sia altrettanto 'generoso' da questo punto di vista... Anche se un po' in ritardo, auguri a tutti per uno stupendo 2008!

Data: 30 dicembre 2007
Quota max: 1327 m
Partenza da: Braida, bivio per Chiamberlando
Quota partenza: 871 m
Dislivello: 475 m
Zona: Val di Susa
Difficoltà: T

18 Immagine(i), Inserita il 03/01/2008

Fortini di Crosa - Cima di Crosa (29 dicembre 2007)



Bellissima gita in solitaria in una giornata spettacolare dal punto di vista del meteo. Partenza poco dopo le otto da Ruà di Becetto, risalita della stradina innevata fino al Pian Ciattiva, quindi seguendo l'ottima traccia che percorre i bei pendii nevosi superiori, si raggiunge il Colle di Cervetto, dove il panorama si apre. Si sale in direzione ovest senza difficoltà l'erbosa cresta che in breve porta sulla sommità dei Fortini di Crosa. Da qui è ben visibile la Cima di Crosa e la parte finale della salita, leggermente più impegnativa. Si scende di poco ad una selletta e si attacca la cresta, dapprima nevosa, quindi passando sulla dx si supera il salto roccioso che la sbarra. Si prosegue per le roccette e le zolle erbose appena sporche di neve e si arriva in cima. Veramente notevole il panorama... soprattutto in giornate come queste. Si vede molta gente sulla Testa di Cervetto e sul Monte Riba del Gias. Dopo poco arrivano anche alcuni scialpinisti saliti dal versante opposto. Qualche scambio di battute ed inizio la discesa. Ritorno al Colle di Cervetto e di qui, scendendo direttamente i poco inclinati pendii, velocemente mi riporto alla stradina e quindi a Ruà. Bellissima gita, davvero consigliabile anche solo fino al Colle di Cervetto.

Data: 29 dicembre 2007
Quota max: 2531 m
Partenza da: Ruà di Becetto, Sanpeyre
Quota partenza: 1560 m
Dislivello: 1052 m
Zona: Val Varaita
Difficoltà: BR

36 Immagine(i), Inserita il 03/01/2008

Truc S. Martino (28 dicembre 2007)



Un'altra bella passeggiata con la famiglia in una splendida giornata di sole. La meta di oggi è il Truc S. Martino, modestissima sommità della media Val di Susa, ma ottimo punto panoramico sulla vallata. Si parte da Foresto e seguendo il 'Sentiero dei Monaci' si passa nella prima parte sotto alle famose palestre di arrampicata di Striature Nere e Terrazze di Avalon, anche oggi piene di gente che arrampica al sole. Al bivio si tralascia la traccia per le Case Trucco e si prosegue a sx predendo quota. Il sentiero raggiunge quindi il colletto alla base del Truc S. Martino che si raggiunge in pochi minuti. Una breve sosta in cima e ritorniamo indietro... si potrebbe scendere dalla parte opposta di salita, ma anche oggi il sentiero che scende nell'Orrido è completamente in ombra e... si sta meglio al sole! Veloce discesa e ritorno a Foresto.

Data: 28 dicembre 2007
Quota max: 873 m
Partenza da: Foresto
Quota partenza: 486 m
Dislivello: 410 m
Zona: Val di Susa
Difficoltà: E

24 Immagine(i), Inserita il 01/01/2008

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