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Cima Piure - canale nord (10 Febbraio 2007)



Ancora una volta alle prese con lo sci ripido...la cosa preoccupante è che questa attività mi sta prendendo e divertendo sempre più!
Oggi la meta è stata lo spettacolare canale nord della Cima Piure nel vallone di Mascognaz.
Nonostante le previsioni, la giornata è stata migliore del previsto e le condizioni della neve e del canale sono state ottime. Si potrebbe dire che l'uscita era stata attentamente studiata e pianificata....in realtà abbiamo avuto una gran fortuna!

Fino al paesino di Mascognaz in salita conviene seguire il sentiero n.105, mentre in discesa la comoda e ben innevata strada.
Il canale inizia poco dopo Mascognaz ed è sempre ben visibile.
Il dislivello tra conoide e canale è di circa 900 m...e si sente tutto! Tranne la parte alta abbastanza stretta e ripida (45° circa), il canale si presenta molto largo, rettilineo e dalla 'rilassante' pendenza non superiore ai 40 gradi.
Nei primi 20 metri siamo stati costretti a scalettare in quanto l'innevamento è insufficiente (farina su pietre), ma per tutto il resto della discesa neve farinosa compatta da urlo.

Oggi in spendida compagnia di Enzo (tornato in gran forma), Enrico M. e Luca.



Data: 10 Febbraio 2007
Quota max: 2762 m
Partenza da: Champoluc
Quota partenza: 1540 m
Dislivello: 1300 m circa
Zona: Val d'Ayas
Difficoltà: 4.2/E2

21 Immagine(i), Inserita il 10/02/2007

Le Pounzenc - parete sud-est (4 Febbraio 2007)



Grandiosa gita di sci ripido sulla parete sud-est del Le Pounzenc nei pressi della stazione sciistica di Les Orres (Embrune).
La meta è stata scelta grazie alla soffiata di Andrea Bum Bum e Jerome che hanno affrontato e tracciato la via al sabato.
Dalla stazione sciistica fino alla parete si risale prima su una comoda strada e poi lungo un incantevole vallone colmo da farina.
La via inizia con una canale che conduce alla rampa, dove c'è la parte più impegnativa.
La rampa alquanto ripida (tratti a 50°) oggi non era in condizioni perfette in quanto la poca neve faceva affiorare parecchie rocce e tratti ghiacciati.
Usciti dalla rampa si entra nel lungo pendio superiore che con una pendenza quasi costante sui 40/45° conduce fino alla cresta sommitale.
La vetta poco più alta di circa 30 metri non l'abbiamo raggiunta in quanto non sciabile.
Discesa delicata con neve non perfetta ma abbastanza sciabie anche se molto pesante.
Nella rampa, scesa con sci ai piedi, abbiamo potuto applicare la tecnica del dry-skiing...ovvero restare in precario e pericoloso equilibio su ghiaccio, rocce e poca farina al limite del baratro!
Rivedere dal basso la rampa scesa fa una disceta impressione...
Ovviamente mentre i miei mitici soci si sono espressi in una discesa perfetta con curve hard in posti impossibili, io ho raffinato la mia particolarissima tecnica di scalettata/derapata.
Calata la tensione, sul canale finale e per tutto il vallone, bella e divertente sciata stile free-ride su neve farinosa.
Con l'ottima e rassicurante compagnia di Enzo, Federico e il 'guru' (Enzo), tutti in spendida forma.

Data: 4 Febbraio 2007
Quota max: 2890 m
Partenza da: Les Orres stazione sciistica
Quota partenza: 1660 m
Dislivello: 1350 m circa
Zona: Alpes Maritimes (F)
Difficoltà: 5.1/E3

23 Immagine(i), Inserita il 05/02/2007

Monte Zerbion (28 Gennaio 2007)



Gradevole e tranquilla (...ogni tanto fà piacere...) gita con Alberto, Andrea ed Emilio.
Destinazione il Monte Zerbion salito dal lato della Valtouranche.
Per buona parte del percorso farina molto divertente!
Un grazie a Giorgio per la soffiata...


Data: 28 Gennaio 2007
Quota max: 2719
Partenza da: Promiod
Quota partenza: 1492
Dislivello: 1250
Zona: Valle d'Aosta
Difficoltà: MS

14 Immagine(i), Inserita il 28/01/2007

Monte San Giorgio (27 Gennaio 2007)



Piacevole escursione con tutta la famiglia al San Giorgio.
Giornata frescolina e limpida.


Data: 27 Gennaio 2007
Quota max: 837 m
Partenza da: San Vito
Quota partenza: 362 m
Dislivello: 500 m
Zona: Torinese
Difficoltà: E

6 Immagine(i), Inserita il 27/01/2007

Panestrel, couloir est (variante sx) (21 Gennaio 2007)



....a breve relazione e filmati...

Data: 21 Gennaio 2007
Quota max: 3050 m
Partenza da: La Barge
Quota partenza: 1860 m
Dislivello: 1200 m
Zona: Vallée de Ubaye (Alpes Maritimes (F))
Difficoltà: 5.1 / E2

19 Immagine(i), Inserita il 21/01/2007

Monte Sapei (20 Gennaio 2007)



Bella escursione sulle 'montagne di casa' in una giornata praticamente primaverile...con tanto di passerotti cinguettanti e fiori sbocciati!
Partenza da Comba (Rubiana) salita al Colle Arponetto, traversata in cresta del Monte Sapei, discesa al Colle la Bassa e ritorno per la fontana Barale.
Con Monica e la piccola Elisa che oggi ha scarpinato quasi tutto da sola!

Data: 20 Gennaio 2007
Quota max: 1615 m
Partenza da: Comba
Quota partenza: 1050 m
Dislivello: 600 m
Zona: Valle di Susa
Difficoltà: E

9 Immagine(i), Inserita il 21/01/2007

Colle Palasina e punta quota 2826 (14 Gennaio 2007)



Esplorazione (almeno per me) del lungo Vallone di Mascognaz con partenza nei pressi di Champoluc.
Prima parte su strada (ghiacciata), poi lunghi pianori e infine ripide rampe che portano ai colli e alle vette.
Oggi abbiamo scelto di salire al Colle Palasina e da lì, girando a destra, abbiamo raggiunto una vetta non nominata e quotata sulle carte.
Panorama molto esteso sopratutto sul massiccio del Monte Rosa.
Discesa con nevi di tutti i tipi, dalla farina alla crostaccia.
Giornata ovviamente bellissima (...magari avessimo visto una nuvola...) e dalle temperature miti (nonostante l'esposizione totalmente in ombra).
Nuovamente con la compagnia di Giorgio.


Data: 14 Gennaio 2007
Quota max: 2826
Partenza da: Ponte Amponey - Champoluc
Quota partenza: 1557
Dislivello: 1269
Zona: Val d'Ayas
Difficoltà: BS

13 Immagine(i), Inserita il 14/01/2007

Rocca Due Denti (13 Gennaio 2007)



Veloce e piacevole escursione famigliare alla Rocca Due Denti, ottimo punto panoramico situato tra Cumiana e Frossasco.
Saliti dai pressi di S. Antonio verso il Colle Marione. Sentiero segnato con bolli blu ma molto poco battuto e dal percorso 'creativo'!
Discesa, invece, verso la Rocca della Gallina su sentiero migliore. Nella prima parte il percorso è attrezzato con cavi metallici che facilitano il passaggio di alcune placche rocciose.
Panorama molto esteso e temperature simili ad una calda giornata estiva!


Data: 13 Gennaio 2007
Quota max: 885
Partenza da: S. Antonio - Frossasco
Quota partenza: 560
Dislivello: 400
Zona: Basso Pinerolese
Difficoltà: E

9 Immagine(i), Inserita il 13/01/2007

Monte Pebrun - canale NE (6 Gennaio 2006)



Nonostante l'avventura del 2 gennaio, appena il 'maestro di ripido' Enzo (L'alchimista) mi propone di tornare al canale nord-est del Pebrun accetto subito!
E così eccomi nuovamente a Bersezio.
Le condizioni meteo questa volta sono nettamente migliori: limpido e temperature miti (...fin troppo...).
La strada per Ferrere è al limite del sciabile ma riusciamo a passare togliendo solo una volta gli sci, anche in discesa.
Poi la solita discesa fino alla conoide e si parte...
Risaliamo la conoide sci ai piedi e poi all'inizio del canale vero e proprio calziamo i ramponi.
La risalita del canale scorre liscia e tranquilla, ci sono solo tracce di discesa di 1/2 giorni prima, quindi battiamo fino in vetta.
Troviamo neve di tutti i tipi ma complessimavmente è abbastanza sicura.
In vetta si stà divinamente, un bel panorama, sole, poca aria....
In discesa la parte delicata sono i primi 30/40 m alquanto ripidi e oggi di neve dura e gelata, poi il canale si allarga e la neve diventa pesante e in parte lavorata dal vento. Ma scegliendo la linea migliore la discesa è veloce e divertente!
L'ultima parte di canale e la conoide riservano, infine, farina compressa e crosta da vento dura dove la sciata è da urlo!
Poi il calvario della risalita alla strada sotto il sole cocente...sicuramente la parte più faticosa di tutta la gita!
Il resto della discesa non è il massimo anzi..., prima la strada e poi il boschetto con una crosta terribile quasi insciabile.

Comunque anche questa è andata...portandoci a casa un altro bel canale!

Il piola a Sambuco ho persino avuto l'onore di conoscere un altro mito dello sci ripido: Kanalin ....che personaggio!

Un grazie al socio di gita Enzo e ancora tanti auguri di buon compleanno!!!


Data: 6 Gennaio 2006
Quota max: 2797
Partenza da: Bersezio
Quota partenza: 1620
Dislivello: 1177
Zona: Valle Stura
Difficoltà: 4.2 E2

16 Immagine(i), Inserita il 07/01/2007

Monte Pebrun - canale NE e cresta E (2 Gennaio 2007)



Come si dice in questi casi: tutto bene quel che finisce bene!

Tutto ha inizio il primo dell'anno quando con Pierriccardo ed Emilio si decide di organizzare la prima gita dell'anno.
Studiando le previsioni meteo la meta ideale sembra il basso Piemonte con esposizione nord. In quelle zone dovrebbe esserci tempo sereno e il vento previsto da SE non dovrebbe dare particolare fastidio.
Si decide per il Monte Pebrun dal canale nord-est.

Pronti via...sia parte!
Arrivati a Bersezio la prima sorpresa: nevica alla grande!
Sulla strada ci sono già 10 cm di fresca ma viste le previsioni decidiamo di partire ugualmente.....tanto migliora e con un pò di neve fresca sarà uno sballo!
Sono le 9:00.
La strada fino al Gias di Colombart è eterna (circa 8Km) e naturalmente è tutta da battere. Al Gias ci sono già 30/40 cm di neve fresca per fortuna leggerissima.
Continua a nevicare ma la nuvola sembra fantozziana, tutto attorno è sereno......pensiamo: si aprirà anche quà!
Risaliamo abbastanza velocemente la conoide e all'inizio del canale vero a proprio calziamo i ramponi.
Sbadatamente non faccio caso all'orologio, e ora esaminando il tracciato gps scopro che erano circa le 12:00. La scelta saggia sarebbe stata fermarsi e scendere.
Il canale è invitante e alla vetta non c'è molto 300 m circa.
Io ed Emilio partiamo, Pierriccardo è parecchio indietro...lo sentiamo imprecare (quindi va tutto bene), ma a risalire la conoide con le ciaspole fa una fatica disumana.
A un terzo di canale la situazione inizia a diventare critica. Ci sono 50/60 cm di neve fresca e lo strato sottostante (che qualche giorno prima era di farina compressa) ora è di crosta che sfonda. Continuare a salire è troppo faticoso e rischioso, il canale è troppo carico!
Il tempo sembra migliorare e la vetta sambra lì...
Valutiamo che si potrebbe, in prossimità di una curva a destra del canale, tirare dritti per 70/100 metri sulla parete e uscire su una cresta orientata a est dove le condizioni sambrano migliori.
La risalita è molto ripida (40-45°) ma pian piano lo spessore della neve diminuisce e la cresta sembra percorribile abbastanza agevolmente.
Pierriccardo è sempre più indietro ma continua a imprecare e salire...
Pian piano ci rendiamo conto che scendere dal canale sarebbe troppo pericoloso e dalla nostra via di salita anche....però sappiamo che dalla vetta del Pebrun c'è la via 'normale' che Pierriccardo conosce bene, quindi proseguiamo.
La salita continua senza particolari difficoltà ma il terreno è insidioso ci sono zone nevose e zone rocciose, tutto attorno le pendeneze sono sempre più accentuate.
Alla fine usciamo sulla cresta e in breve siamo in vetta.
Sono le 14:30, abbiamo impiegato molto ma dovremmo essere al buono!
In tanto in barba alle previsioni il celo si copre ulteriormente e in vetta il vento è alquanto forte e fastidioso.
Pierriccardo non lo vediamo più ma siamo fiduciosi nelle sue capacità e ci mettiamo ad aspettarlo.
Aspetta, aspetta, aspetta, iniziamo a preoccuparci....poi lo vediamo ancora molto in basso ma sta salendo...
Per non surgelare facciamo almeno 200 m di dislivello tra sali e scendi alle punte vicine, poi alle 16:00 anche Pierriccardo esce in vetta.
La situazione è critica le ore di luce sono poche non dobbiamo perdere tempo.
Tanto per rendere tutto più avventuroso la visibilità cala progressivamente e la neve continua a cadere in gran quantità.
La relazione e i ricordi di Pierriccardo indicano che la via di discesa segue una cresta verso ovest per poi sendere lungo un crestone al Gias sottostante.
Non si vede nulla...individuiamo una cresta che pare quella corretta è messi sci e tavola iniziamo a scendere.
Perdiamo almeno 100 m quando ci accorgiamo che siamo finiti su una barra rocciosa invalicabile.
La preoccupazione inizia a farsi sentire!
Non ci resta che risalire in vetta e cercare la cresta corretta.
Alle 16:45 siamo nuovamente in vetta, la luce inizia ad essere fioca...
Individiata la cresta corretta iniziamo a percorrerla, non si vede quasi più nulla, è alquanto affilata e preferisco non sapere cosa c'è sotto.
Ci sono almeno 40/50 cm di farina si procede con cautela ma pian piano Pierriccardo riconosce i posti...siamo sulla via corretta!
Verso le 17:20 arriviamo alla sella da dove inzia in pendio che porta al Gias di Colombart.
Io ed Emilio lo guardiamo e ci preoccupiamo! E' ripidissimo e stra carico di neve fresca.
A qual punto vista l'ora e le condizioni io penso di bivaccare e aspettare la mattina seguente. Abbiamo tutto il necessario per una eventualità del genere...
Sto per prendere la pala e iniziare a scavere una truna quando Pierriccardo ci rassicura dicendoci che è meno peggio di quello che sembra e che con cautela possiamo scenderlo!
Decidiamo di provare....in fondo l'idea di una notte con Pierriccardo ed Emilio non mi entusiasma!
Tenendoci il più possibile a ridosso delle rocce scendiamo con cautela...solo Emilio riesce a fare persino un paio di pennellate...complimenti!
Non ci sembra vero ma siamo arrivati al sottostante vallone tutti interi.
Il pericolo principale è passato ma ora dobbiamo ritrovare la strada e senza luce non è facile.
Grazie al mio gps e la relativa traccia di salita individuiamo la direzione da percorrere e verso le 18:00 raggiungiamo la strada e le tracce di salita....che ovviamente sono state coperte dalla neve.
Per fortuna c'è la luna piena e nonostante il celo coperto il riverbero della luce ci permette di vedere abbastanza.
Verso le 18:30 finalmente arriviamo in una zona coperta dal cellulare e riusciamo a chiamare le relative mogli ovviamente in apprensione.
Ci rilassiamo è quasi fatta, solo Pierriccardo continua a imprecare in quanto con tutta quella neve fresca sulla strada non riesce a scendere e deve fare parecchi tratti a piedi sprofondando ad ogni passo.
E le ciaspole? Sono rimaste alla base del canale pensando di recuperarle al ritorno...
Infine alle 20:00 indicate dal rintocco del campanile di Bersezio arriviamo alla macchina.
La geste sul posto ci guarda con aria perplessa e non osa chiederci nulla!

E' andata, nessuno si è fatto male! Poteva finire molto peggio...

Visto che il cazziatone delle mogli non ce lo toglie nessuno decidiamo di ritardare la cosa facendo una ottima cenetta in una trattoria di Pietraporzio con buon vino ed agnello.

E così si è conclusa la prima gita dell'anno....speriamo che le prossime siano migliori!




Data: 2 Gennaio 2007
Quota max: 2797
Partenza da: Bersezio
Quota partenza: 1620
Dislivello: 1400
Zona: Valle Stura
Difficoltà: OSA

15 Immagine(i), Inserita il 03/01/2007

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