Torre Saracena

Data 23/03/2011 | Categoria: Escursionismo

Breve e facile (tranne gli ultimi 50 metri) escursione a visitare quello che resta della torre Saracena che dall’alto di un ardito spuntone di roccia domina un tratto di fondovalle Tanaro.
Che poi non furono i Saraceni a costruirla e’ ormai certo ma la leggenda dice che servi’ da rifugio ai predoni, in cui rinchiusero una leggiadra fanciulla. Come tutte le favole ando’ a buon fine, la fanciulla venne liberata da un giovane della zona che getto’ tutti i Saraceni dal precipizio oltre la torre.
L’itinerario inizia dalla piccola frazione di Garessio cioe’ Barchi, che si raggiunge sottopassando la ferrovia presso la stazione di Eca-Nasago’. Da Barchi si segue la piccola stradina che passa accanto al cimitero e diventa subito sterrata salendo dolcemente nel bel bosco di castagni. Si incontrano due bivi e si tiene sempre la sinistra attraversando poi il rio su un ponte di pietra e passando vicino ad un ultimo gruppo di case. Al successivo bivio si tiene ancora la sinistra e con un traverso la mulattiera raggiunge la base dello sperone roccioso, dove ci si trova dinanzi all’ultimo strappo, una fenditura nella roccia (canalino) piu’ ripido e protetto da catene, comunque non banalissimo. Risalito il canalino (50 metri) si vince l’ultimo saltino con l’aiuto delle mani e si raggiunge il ponticello che da’ accesso alla porticina della torre.
Meglio di quanto si possa immaginare, con il solo difetto di essere una gita breve…Per il ritorno, ridisceso con attenzione il canalino, si puo’ tornare direttamente a Barchi sfruttando un sentierino che scende molto piu’ ripidamente della via percorsa in salita.
In totale, prendendosela mooolto con calma, si possono preventivare un paio d’ore per effettuare tutto il giro descritto. Consigliato per chi ha solo una mezza giornata libera e comunque la torre e la sua posizione meritano una visita.




Data 23/03//2011
Partenza Barchi (garessio) m. 663
Quota “vetta” m. 893
Dislivello m.230
Difficolta’ E



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