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Escursionismo : Rocca dell'Abisso e Cime de Salante
Autore: CompagniadellAnello (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 04/07/17 22:58
Notizia riferita al: 29/06/17
Letture: 871

La Compagnia dell’Anello, oggi ridotta a metà per varie cause, ha deciso di non effettuare un anello e di puntare alla Rocca dell’Abisso partendo dal Colle di Tenda (1871 m).
La giornata dopo la calura dei giorni scorsi si presenta radiosa e decisamente fresca, 8°C al colle.
Partiamo sulla sterrata in salita per un breve tratto, fino in località Colletta, dove si incontra il bivio con la rotabile ex militare, un tempo al servizio di Forte Pernante e Forte Giaura, chiusa da una sbarra. Evitando il sentiero, il cui fondo è stato rifatto da poco, percorriamo i tornanti della carrareccia godendo del magnifico spettacolo delle cime del Monte Vecchio, del Bric Castea, del Bec Matlas, del Monte Frisson, della Rocca della Bastiera, fino alla Rocca dell’Abisso. Sempre sulla carrareccia passiamo sotto il Fort Pernante per poi prendere il sentiero che a sinistra permette di evitare la salita alla Cima Salauta, che è in programma al ritorno, e di raggiungere, nuovamente sulla carrareccia, la Bassa Sovrana di Margheria (2079 m), dove sbuca il sentiero proveniente da Limonetto, malamente indicato da un cartello ormai illeggibile. Di qui, sempre seguendo la rotabile, arriviamo al primo tornante dove una segnalazione, itinéraire, indica il sentiero da percorrere per evitare la strada franata in più punti.
Il sentiero dopo aver superato su sfasciumi un piccolo laghetto raggiunge, costeggiando un piccolo rio, il Laghetto dell’Abisso (2207 m) da dove, dopo una breve tappa ristoratrice, raggiungiamo nuovamente la rotabile che si innalza lungo pareti rocciose verticali con brevi passaggi aerei in frana e porta alla spianata dominata dal Fort de Giaure sulla Cima di Giaura (2254 m).
Circa 150 metri prima del forte prendiamo la deviazione che si stacca a destra, evitando il forte, e ci immettiamo sul sentiero per la Rocca dell'Abisso che attraversa il ripido spartiacque prativo di Pra Giordano. Con l'aumentare della quota ci si inizia a muovere tra sfasciumi: arrivati ai piedi del pendio detritico terminale lo si risale a strette svolte poi, volgendo a sinistra, ci si porta sulla cresta sommitale e sull'anticima della Rocca dell'Abisso (2755 m), o cima sud, ove si trovano una croce ed una stazione di rilevamento meteo della Regione Piemonte. Vista mozzafiato sui sottostanti Laghi di Peyrefique (2332 m, 2358 m), adagiati nell'omonima valletta , e panorama a giro d'orizzonte su tutto l'arco alpino occidentale fino a Limone, Cuneo e alla pianura della Provincia Granda; particolarmente interessante la vista sui Torrioni Saragat , Colle del Sabbione, Monte del Frisson. Dopo le foto di rito raggiungiamo la seconda cima seguendo l’aerea crestina un poco esposta (difficoltà F) e dopo una breve sosta torniamo alla cima sud ed iniziamo il percorso di ritorno con lo scopo di visitare il Fort de Giaure per la sosta pranzo.
Perse poche decine di metri di quota incontriamo una simpatica coppia di ragazze, anch’esse dirette alla Rocca dell’Abisso, con le quali Osvaldo si esibisce nella miglior presentazione immaginabile della Compagnia dell’Anello, che solo Angelo, purtroppo assente, avrebbe potuto superare. Dopo i dovuti convenevoli riprendiamo la discesa ,ma gli incontri non sono ancora finiti, su una delle tante punte di roccia alla nostra destra vediamo sbucare un camoscio che giunto sulla cima si sdraia aspettando la compagna che subito dopo sbuca per riposarsi anch’essa sulla punta e poco più avanti, si vede che è l’ora della siesta, incontriamo uno stambecco femmina sdraiata intenta a ruminare e con nessuna voglia di essere disturbata per cui ci allontaniamo in silenzio diretti al Fort de Giaure per la pausa pranzo.
“Il Fort de Giaure (Forte Giaura) è situato sulla Cima di Giaura. Armato con 8 pezzi d'artiglieria, si trova ancora in ottimo stato di conservazione. Sul fronte d'attacco del forte si notano i cinque tramezzi paraschegge tra le piazzole dei pezzi all'aperto ("in barbetta" cioè a cielo aperto, riparati da un terrapieno di protezione) contenenti, al loro interno, le riservette per le munizioni pronte. La grossa struttura centrale è l'ingresso al piano sottostante del forte, con volta "alla prova" (di bomba) ricoperta da uno spesso strato di terra. Il forte faceva parte del Campo trincerato del Colle di Tenda, realizzato tra il 1877 e il 1888, ma nel giro di pochi anni divenne obsoleto a causa del progredire dei pezzi di artiglieria e dei proiettili. I forti, attivi fino all'inizio del primo conflitto mondiale, furono disarmati per portare le artiglierie sul fronte austriaco,e nel secondo conflitto mondiale sono stati relegati a depositi di materiali e munizioni, e talvolta a ricovero truppe; furono rimpiazzati da più moderne opere in calcestruzzo facenti parte del sistema difensivo del "Vallo Alpino". Con lo spostamento dei confini al termine della seconda guerra mondiale tutte le fortificazioni sono passate in territorio francese variando la loro denominazione originale”
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.35-41]
Finito il pranzo per tornare alle macchine Josè decide di seguire, malgrado i consigli contrari, l’indicazione “Itinèraire” e percorrere la strada franata in più punti e fare un mini anello. Il percorso è molto bello, una mulattiera a picco ormai invasa da cespugli ma con alcuni punti decisamente esposti ed un breve passaggio in frana con scarsi appigli (difficoltà F)ma comunque piacevole. Tornati sulla rotabile l’abbandoniamo quasi subito per salire a sinistra del sentiero alla Cima Salauta (2176 m)e di li attraverso il sentiero rifatto direttamente alla macchina.

Escursione effettuata il 29 giugno 2017
Compagnia dell'Anello formata per l'occasione da: Franco, Gianni, José e Osvaldo
Località di partenza: Colle di Tenda
Quota di partenza: 1871 m.
Quota max : 2755 m.
Dislivello cumulato in ascesa: 995 m.
Distanza totale: 16 km
Difficoltà: E (tratto cima: F) vedi scala difficoltà

fotocronaca


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Autore Commento
CompagniadellAnello
Inviato: 5/7/2017 0:03  Aggiornato: 5/7/2017 0:03
Guru
Iscritto: 27/12/2015
Da: Cuneo
Inviati: 670
 Re: Rocca dell'Abisso e Cime de Salante
Descrizione del percorso e fotocronaca: José
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