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Alpinismo : Col des Ecrins 3367 21 e 22 agosto 2015
Autore: muntagna (Notizie dello stesso autore)
Notizia inviata il: 20/09/15 17:36
Notizia riferita al: 21/08/15
Letture: 1000

A quasi un anno esatto dalla salita al Gran Paradiso (21 e 22 agosto 2014) torniamo a salire un grande ghiacciaio, già salito l'anno scorso sino al Rif. des Écrins 3170 mt.
Comoda partenza da Prè di Madame Carle, dove intruppandoci nella lunga fila di escursionisti, prendiamo il sentiero che porta al Rifugio di glacier Blanc.
Arrivati nella zona delle rocce montonate, ecco che appare il Glacier Blanc, sempre più striminzito e ridotto nella sua lingua terminale.
E pensare che la prima volta che sono venuto qui, intorno al 1972/75, a questo punto bisognava atraversare ancora il ghiacciaio per arrivare alle scale in ferro sulla sponda opposta, che consentivano di superare la barriera rocciosa.
Al Rifugio du glacier Blanc a 2545 mt, sosta pranzo al sacco e poi dopo risalita del faticoso sentiero, che dapprima su barre rocciose e poi sul detritico pendio morenico, raggiunge il ghiacciaio in un facile punto d'approccio .
Da qui, calzati ramponi e corda si può risalire il ghiacciaio, oppure prendere a destra uno scomodo sentiero che passa sopra il ghiacciaio, evitando la parte più seraccata.
Perché sì, il ghiacciaio è veramente molto seraccato e quest'anno più del solito, causa la totale assenza di neve.
In effetti quando eravamo venuti a metà agosto l'anno scorso, tolta la primissima parte, per il resto il ghiacciaio era tutto coperto da uno spesso strato di neve, così che nella parte piana non si vedevano, ma neanche si intuivano i numerosi crepacci presenti quest'anno
In effetti quest'anno oltre a non esserci più neve, molti detriti coprono la sua superficie, facendolo rassomigliare un po' al vicino Glacier Noir.
Nella prima parte abbiamo cercato di seguire una guida con il suo cliente, per cui ci siamo tenuti abbastanza lontani dal bordo del ghiacciaio, ma ad un certo punto, persa di vista la guida, ci siamo trovato in un dedalo di seracchi
per cui con vari zig zag siamo riusciti a raggiungere il bordo, dove un po' su detriti ed un po' sul ghiacciaio siamo arrivati alla parte semipianeggiante, dove con lungo percorso, facendo attenzione ai vari crepacci e crepaccetti siamo arrivati alla base del ripido pendio che porta al rifugio.
Al rifugio cena deludente, con un passato di verdura fatto di acqua e tracce di verdura e poi come secondo piatto il tajine, piatto arabo, ma molto piccante.
Anche la colazione era appena sufficiente, con una confezione, una, di marmellatina a testa
Il mattino dopo, scesi alle primissime luci dell'alba sul ghiacciaio alal base del rifugio, rimessi ramponi e corda, abbiamo lentamente risalito il lungo ghiacciaio in modesta pendenza, sempre facendo attenzione ad evitare ed aggirare i numerosi crepacci.
La splendida vista della magnifica parete nord della Barre des Écrins ci rinfrancava, quello stesso pendio glaciale dove pochi giorni fa sono morte ben 7 persone
Bisogna dire che anche quando siamo andati noi, seppure la maggior parte dei presenti al rifugio si siano diretti alla Barre, le guide del posto non la presentavano più tra gli itinerari, a causa dell'oggettiva pericolosità dovuta all'instabilità dei seracchi a seguito del grande caldo ed alla presenza di una grande crepaccia terminale (rimaye), un po' come si è formata sul Gran Paradiso.
Tranquillamente e salendo in modo più deciso solo nell'ultima parte, dove a destra si staccava la traccia per la Roche Faurio, siamo arrivati al colle, costituito da uno stretto intaglio nella parete rocciosa, che precipita vertiginosa sul versante della Berarde, attrezzata con corde fisse.

In discesa, a metà tra il Rif, du Glacier Blanc e Prè di Madame Carle, una simpatica marmotta sostava nei pressi del sentiero, concedendosi alle fotografie.
Giunti in basso, una breve visita al centro turistico, dove una serie di fotografie storiche tracciano il percorso, all'indietro, del ghiacciaio nel corso degli anni.

Zona Brianzonese, Vallouise
1° giorno: Prè di M.me Carle 1870 - Rif Glacier Blanc 2542 mt - Rif des Écrins 3170
2° giorno: Rif des Écrins 3170 - discesa sul Glacier Blanc 3070 - col des Écrins 3367 - Prè di Madame Carle 1870 mt.



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