Come tutti gli anni in occasione di” san Giacu” voglio fare un gitone,questa volta la scelta cade sulla Croce Rossa dal vallone di Arnas, ma….già prima di Usseglio io e Vanni vediamo una tormenta che avvolge il Vallone che sale al “Pera Ciaval”con una spruzzata di neve fresca. Glab! dobbiamo ripiegare a più miti propositi,arriviamo a Malciaussìa,sembra una giornata di tardo autunno,un vento gelido gela tutte le nostre velleità, il Rocciamelone è molto”tormentato”,come il colle dell’Autaret e le Lose Noire,isola felice pare il Palon, ma no! Il Palon noooo! Troppo breve,per un lungo viaggio ci vuole una gita lunga!Vediamo che il monte Lera e il Sulè sono al confine della perturbazione,sono quasi 1600 mt,se il vento non aumenta e le nebbie non arrivano,si può fare…
Ci avviamo per il bellissimo sentiero che porta al colle Spiol,il vento pettina l’erba alta e anche noi. Nella piana presso il passo troviamo un roccione al riparo per colazione,un timido sole ci da un pò di tepore mentre il vento ci porta del nevischio. Decidiamo di salire sul Sulè, lasciamo la più impegnativa Lera per tempi migliori. Con un tempo così sarebbe già una fortuna arrivare in vetta e ritornare subito giù. Infatti lascio al riparo contro una pietra un’ottima bottiglia di Primitivo di Puglia d’annata,in modo che si scaldi un pò al sole, perché questi vini corposi vanno bevuti a temperatura ambiente,in modo che al ritorno possa festeggiare degnamente il mio onomastico,ma…dopo aver salito la vetta sferzati da un vento gelido, e qualche foto per portare a casa il panorama,siamo ridiscesi in fretta,ma con grande sorpresa di bottiglie ne ho trovate “due!” Si dice che san Giacu porta la buta(infatti Giacu l’ha portata) e sant’Ana l’ha destupa”ma non so chi me l’ha bevuta! In questa giornata da lupi non c’era nessuno in giro. Facciamo buon viso a cattivo gioco,ci ridiamo sopra,certo con tutto quel freddo che abbiamo preso avrei proprio degustato un pò di nettare d’uva… Bhè! Sono stato un’ ingenuo a lasciare la bottiglia in vista,non avrei mai pensato che…Mi auguro che l’ignoto viandante che furtivamente è passato da quelle parti,la apprezzi e che la beva alla mia salute.
Quindi una discesa molto sobria fino all’auto,il lago di Malciaussìa che mosso dal vento pare una mare in tempesta,passando vicino ad una cascata abbiamo visto un fenomeno quasi unico,il vento impediva all’acqua la sua naturale discesa per sollevarla farla volare in alto come un vapore e portala lontano, io e in mio amico ci siamo fermati incantati ad osservare il fenomeno,che… se non fossimo stati sobri probabilmente ci sarebbe passato inosservato,ma ad raccontarlo dopo un buon bicchiere,non saremo stati creduti…
Data:24- luglio-2011
Località partenza:Malciaussìa
Quota partenza: 1816 mt.
Quota vetta: 3384 mt.
Dislivello:1572 mt.
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