L’origine delle parole non è mai a caso,hanno sempre un motivo ben preciso,anche il nome di quella valle in Abruzzo che scende dalle parti dell’Aquila cui torrente va ha morire ad Alba Adriatica ha un senso... Infatti mi hanno detto gli abitanti del luogo che dalla notte dei tempi essa vibra per le scosse telluriche,e da qui il nome val Vibrata.

Dopo questo breve preambolo vi spiego come si sono svolte le mie vacanze...ma andiamo per ordine;sono uscito dalla stagione sci-alpinistica con quattro chili di troppo, troppe acciughe,troppo vino,insomma troppi bagordi sulle vette. Quando mi sono messo in costume Carla mi ha detto:fai schifo! avevo dei salamini pensili da per tutto. Ma ci penso io a farti ritornare in linea... mi dice!Lei rispolvera il suo passato di atleta,e mi fa un bel piano di cura dimagrante. Dunque;al mattino al sorgere del sole,una bella passeggiata fino alla sirenetta di Tortoreto (16 km andata e ritorno) naturalmente tenere un ritmo di almeno dei 7- 8 km orari. Poi finalmente colazione al bar Aurora sotto “casa” dove mi aspetta un buon caffè senza zucchero,naturalmente! unica concezione, guardare con l’acquolina alla bocca quei bei ed enormi cornetti,super farciti di panna e crema,paste, come le chiamano loro. Finalmente si va al mare,non c’è ancora nessuno,sono solo le otto,dopo un sana lettura che poi vi dirò,verso le dieci una bella passeggiata nel mare con l’acqua fino al ginocchio fino in fondo ad Alba Adriatica,una decina di km tra andare e venire. Lei mi dice che mi rinforza quadricipiti per lo sci-alpinismo! Fa sempre piacere che qualcuno pensa a te! Ormai è mezzogiorno,allora tira fuori dalla borsa frigo il pranzo succulento,cioè uno jogurt magro! Non c’è la faccio proprio più,Me ne ritorno in camera,lasciando Carla ad arrostire al sole,mi accascio sul letto e mi guardo la tappa del tour,sono più sfinito dei corridori,per tirarmi su sgranocchio patatine che mi sono comprato di nascosto, poi scendo al bar dove la cameriera lo sa già mi fa un caffè lungo...allungato con grappa. Poi un bella doccia ed aspetto la consorte che arriva,sono di nuovo in forma,nel senso che non ho perso nemmeno un grammo! Arriva l’ora di cena,lei mi prepara un’insalata senza sale e senza olio,dice che in sale fa male alle arterie e l’olio per me è un veleno! Arriva il momento di fare quattro passi per digerire,allora non posso che mettermi al suo inseguimento,si va verso nord, verso san Benedetto si attraversa anche il Tronto tanto per entrare nelle Marche,altri si e no quasi venti km!Arrivo a “media noce” che sono “medio muerto”, come dicono in Spagna. Questa è stata la mia giornata tipo, per fortuna c’è stato un giorno di pioggia,allora si fa un giro in macchina,si va nella val Vibrata,Nereto,san Omero,Civitella fino a Teramo per approdare al Gran Sasso, un mega centro commerciale,ma che dico,quando si è dentro pare un tempio,il tempio del consumismo!Lo slogan è “Gran Sasso,gran shopping!” Se no n si ha soldi non fa nulla basta avere una tessera cui digitare un pin,e hai il mondo ai tuoi piedi!

Che vacanze ragazzi! per fortuna ci sono stati anche alcuni momenti di svago,per esempio quando passavano i “vu cumprà”, vendevano di tutto,e tutti simpatici e mai insistenti. Hanno un’intelligenza acuta,questa povera gente,uno di loro sentendo che sta cambiando il vento sventolava un’ asciugamano fatto come le vecchie mille lire,con l’effige di Verdi e di Mazzini,reclamizzando, pur di vendere..”questi signori hanno fatto l’Italia! invece ora quest’altri (!?&$£*) la stanno rovinando. ” Ma chi riusciva a vendere di più era un suonatore di fisarmonica,lui non vendeva oggetti ,ma sensazioni,tutti gli porgevano l’euro,ma non ho capito perché se sublimati da quella musica o semplicemente perché vada a “cantè en n’autra curt!” Ma i momenti più belli li ho passate mentre Carla sonnecchiava sulla sdraio,Mi sono letto d’un fiato un libro di Vittorino Andreoli,uno psichiatra di fama mondiale,il medico dei pazzi,parla della caduta delle “certezze”è un vera opera omnia,non è solo lo psichiatra che scrive,ma anche lo psicologo,il sociologo,il teologo...alla fine riemerso da quella lettura, mi sono trovato in minoranza secondo il pensiero comune,sempre dall’altra parte, di chi è perdente,quindi fuori dal mondo. Forse pazzo lo sono anch’io,perché non ci crederete ma non ho nemmeno fatto una nuotata in un settimana!

E’ l’alba,è tempo di partire da Alba,dico a Carla:Mo annamo? lei ancora assonnata:ma che?!... dovemo già annàa? Riattraversiamo il torrente Vibrata,ancora uno sguardo al Gran Sasso (ma quello vero) poi via sull’autostrada...Oltre la mente piena di tanti bei ricordi ho anche in baule pino di Cent’Erbe 72 gradi,è un modo molto “spirituale” di unire ....

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