Nonostante i progetti iniziali fossero altri, oggi c'era l'occasione per salire un bel 3000 in condizioni primaverili, e non potevamo lasciarcela sfuggire!
Arrivati al Rifugio Melezè, vista la quantità di auto capiamo che non saremo soli, anche se poi sul percorso troveremo una ventina di persone, gli itinerari in zona sono davvero parecchi!
Saliamo il primo pendio sopra il rifugio, abbastanza ripido e con poca neve, per fortuna nonostante le temperature alte la traccia è ben gelata e si sale velocemente.
Raggiunto il sole sembra di essere in primavera inoltrata, oggi sudata garantita!
Ancora qualche strappo da superare e poi ci immettiamo nel bel vallone di Reisassa, dove superiamo le Grange e lasciamo a sinistra il bivio per il Colle di Reisasetto, proseguendo per dossi ora più dolci, con sullo sfondo già la cima del Monte Ferra.
Passiamo sul lago (senza nemmeno essercene accorti) e siamo così alla base del pendio finale un po' più ripido; fa davvero caldo anche se qualche folata d'aria di tanto in tanto si fa sentire, d'altra parte siamo ancora a gennaio!
Affrontiamo il pendio finale per il colle con il solito ordine sparso, sempre sulla massima pendenza cercando la neve dove è più dura e portante, raggiungendo così il ripiano alla base della cresta finale.
Cresta breve ma da percorrere con un minimo di attenzione, ma oggi è ben scalinata e riusciamo a salire con le racchette nei piedi, altrimenti conviene toglierle.
Il panorama oggi è sconfinato, non una nuvola all'orizzonte, e temperatura tutt'altro che invernale!
Troviamo un posto per pranzare poco sotto la vetta, e nel tragitto chi incontro? Il mitico Bavarese che sta salendo con gli sci.. Piacevolissimo scambio di battute e poi io a pranzo, e lui alla conquista della vetta.
Dopo esserci goduti il sole del pomeriggio, iniziamo la vera discesa su neve che ormai ha decisamente mollato, ma se è questo il prezzo da pagare per sfruttare al meglio la giornata, ben venga!
In alcuni tratti più ripidi ci si diverte anche con qualche scivolata, anche se lo sprofondamento nelle viscere della terra è sempre in agguato.
La parte bassa del vallone, senza un minimo di vento è una sauna, l'altimetro segna 25°!!!
Nella parte finale dei prati sopra il Melezè invece la neve oltre ad essere poca è molto insidiosa, quindi questo tratto di discesa ci porta via un po' più di tempo, ma l'importante è riuscire a salvare caviglie e ginocchia!
Gran bella gita, in condizioni da fine primavera, e primo 3000 dell'anno conquistato, con l'ottima compagnia di Wonder Ale, di Clot e di Jek.


Data: 16-01-2011
Quota max: 3094
Partenza da: Rifugio Melezè
Quota partenza: 1806
Dislivello: 1288
Zona: Val Varaita
Difficoltà: BR

Album foto