Porca pu….., rallenta un po’! Giuseppe stà imprecando e non riesce a tenere il passo sul sentiero che da Chiappera ci stà portando al Colle Greguri.
Io con l’allenamento peruviano nelle gambe né approfitto e accelero ancora di più, per giocare!
Hai voluto fare il marinaio? Adesso paga dazio!
Strano tipo Giuseppe. Ha veramente i neuroni in tilt, infatti sia la moglie, sia i figli sono veramente preoccupati per la sua psiche.
Vita sedentaria fino all’anno scorso, poi qualcuno lo porta a mangiare al rifugio Mariannina Levi e qui il neurone pazzariello và in tilt e inizia la passione della montagna, escursionismo e alpinismo.
Quando è in gita, i figli ormai persone adulte, lo chiamano al telefono per sincerarsi che non si metta nei guai! E’ veramente una cosa bella vedere un uomo di una certa età farsi prendere così dalla passione della montagna, ma non totalmente!
L’ultima novità è la vela. Durante il mese di Agosto ha fatto un corso di vela di due settimane alla Caprera e adesso è combattuto su come organizzare i fine settimana. Montagna o Mare?
Vedremo come andrà a finire.
Siamo quasi arrivati al colle e incontriamo due ragazzi che sono saliti dalla parte opposta e stanno scendendo verso lo spigolo Maria Grazia. Ci fermiamo un attimo per fare una fotografia alla punta Figari e ripartiamo verso il colle ormai vicinissimo.
Siamo venuti fin qui per fare la via Sigismondi alla Rocca Castello, salita alpinistica classicissima.
Ieri lo “ Skipper”, ormai gli ho affibbiato questo soprannome, appena tornato dal mare mi telefona per combinare una gita, vorrebbe fare una salita facile nel gruppo Castello-Provenzale.
Scelgo questa salita perché è stata una delle mie prime salite, ho un bel ricordo e non l’ho mai più fatta.
Ci imbraghiamo e partiamo subito su questo percorso evidentissimo che ci porta rapidamente sulla aerea cresta Nord, altri due tiri e arriviamo in vetta.
Faccio presente allo skipper che Sigismondi, primo salitore della rocca, è passato di qui esattamente 100 anni fa, nel 1908. Chissà se aveva tribulato a salire il camino con le scarpe chiodate?
Mentre facciamo una disquisizione sul tipo di chiodatura che abbiamo trovato, anche qui hanno messo gli spit, arrivano i due ragazzi saliti dallo spigolo Sud-Est.
Due generazioni a confronto, noi due con abbigliamento alpinistico e con gli scarponi, loro due con pantaloncini corti e scarpette due numeri in meno, infatti continuano ad imprecare per il dolore alle dita. Ci offrono di fare le doppie con le loro corde da 50 metri per fare più in fretta, noi siamo saliti con una corda sola.
Sono state tre calate una più sfigata dell’altra in quanto si sono incastrate in tutte le discese.
Una volta arrivati sulla grande cengia l’abbiamo percorsa tutta fino all’ancoraggio dell’ultima calata, calata spettacolare e senza problemi.
Abbiamo subito legato con questi due simpatici ragazzi ai quali ho fatto la promessa di segnalare il loro paese di provenienza.
Fontanelle di Boves è la frazione dove vivono e i loro nomi sono Gian Luca e Felix.
Avete visto che mi sono ricordato?
Data: 30/08/2008
Quota max: 2452
Partenza da: Chiappera
Quota partenza: 1614
Dislivello: 838
Zona: Valle Màira
Difficoltà: AD+
Album foto