Un suggestivo percorso ad anello in Valle Maira, diviso nettamente in due parti: una turistica che utilizza quasi interamente il sentiero dei Ciclamini e l'altra più impegnativa che sale alla Cime di Crocetta Soprana e Sottana, utilizzando in ascesa il sentiero Corona dei Magi e in discesa il sentiero di servizio della Ferrata fino a Camoglieres dove si riprende il percorso dei Ciclamini per tornare a Macra e chiudere l'anello.
Raggiungiamo in auto, risalendo la Valle Maira, l'abitato del capoluogo del comune di Macra - paese di antiche origini il cui nome, al pari della denominazione della vallata e del suo corso d'acqua, etimologicamente fa riferimento a luoghi aspri e selvaggi – e parcheggiamo nell'ampio spiazzo sotto il paese, raggiungibile imboccando la deviazione sulla sinistra per Celle di Macra, poco prima di attraversare il ponte sul torrente Maira.
Dal piazzale, zaino in spalla, seguendo le indicazioni per il Sentiero dei Ciclamini, risaliamo la viuzza che attraversa il borgo, ottimamente ristrutturato e ricco di bacheche sulla storia e sulle peculiarità locali, fino a raggiungere la provinciale, aldilà della quale (fontana) inizia ufficialmente il Sentiero dei Ciclamini.
Costeggiamo il Bedale di Langra, abbondante di scrosciante acqua, passando accanto ad una vecchia officina di fabbro e ad un antico mulino. Trascuriamo poco oltre la deviazione a destra dei Percorsi Occitani (indicazione Villar, che verrà utilizzata per il ritorno) e continuiamo lungo il corso d’acqua fra una ricchissima vegetazione di ambiente umido. Una comoda passerella in legno facilita l’attraversamento del rio.
Poco prima della borgata di Langra sbuchiamo sulla strada che arriva da Macra.
Abbandoniamo le tacche gialle che verso sinistra conducono a Langra (972m), procediamo dritto fino a Caricatori (997m), abitata un tempo da boscaioli. Entriamo nella borgata e pieghiamo a destra al di sopra delle case dove possiamo ammirare un ampio riparo il cui tetto è sostenuto da colonne rotonde tipiche della vallata.
A questo punto occorre abbandonare la mulattiera che sale al colle del Rastcias, per seguire il sentiero che devia a destra portando in leggera salita sotto le pareti verticali di Punta Raveirola.
Pianeggiando raggiungiamo il centro di una comba che s'inoltra in un angusto vallonetto: è la comba Friera (1055m), attraversata la quale si passa sull’altro versante del vallonetto.
Dopo una bella pineta (bosco di Saria), si giunge ad una radura al bordo della quale è eretto un pilone (1060m) ottimo punto panoramico a picco sul vallone del Bedale di Langra.
Il sentiero inizia ora a perdere quota, attraversa terrazzamenti un tempo coltivati a vite e, in vista di Camoglieres, si svolta decisamente a sinistra imboccando il sentiero Corona dei Magi che sale subito ripido portando su una cresta che divide il vallone di Camogleres da quello di Friera.
Alcuni saliscendi con tratti anche abbastanza impegnativi portano dapprima all'anticima e all'arrivo della Ferrata e, con un ultimo strappo, ai 1400 metri della panoramica Cima Crocetta Soprana.
Da questa si ridiscende fino al sentiero di servizio della Ferrata che giunge da Camoglieres.
Durante la discesa s'incontrano alcuni tratti abbastanza difficili ed esposti, seppur messi in sicurezza con corde d'acciaio, e s'incrociano due tratti della Ferrata dove è d'obbligo la foto di rito sui gradini della parete verticale e sul ponte tibetano.
Dopo un passaggio esposto peggiorato da un franamento che non permette di avvalersi della corda di sicurezza giungiamo ad una bella radura, da cui si gode una bella vista su Camoglieres.
Da qui parte il bivio per la Cima Crocetta Sottana (1194m) che raggiungiamo senza trovare la croce di vetta, la quale, come scopriremo scendendo, si trova leggermente più in basso della cima per essere visibile dal versante di Camoglieres.
Tornati al bivio e alla bella radura tra i pini e le bianche falesie eleggiamo il posto a luogo ideale per la pausa pranzo che consumiamo in allegria e amicizia allietati anche dai dolcetti di Barbara e di Carla con il caffè di Frank e il “pusacafè” di Angelo e Antonio.
Riprendiamo il cammino superando il salto di roccia appena sotto la radura che richiede attenzione e da qui in poi è tutto facile sentiero.
Si giunge quindi a Camoglieres (992m), borgata il cui toponimo pare derivare dal provenzale 'camp-chaoulieres' attinente a località dove venivano coltivati i cavoli. Camoglieres presenta un’interessante tipologia architettonica (tetto sostenuto da colonna rotonda, forni, fontana) e alcuni dipinti di Giors Boneto, pittore di Paesana che operò in valle all’inizio del 1800: notevole sulla parete di una casa nei pressi della fontana un affresco con San Cristoforo che traghetta un fiume.
Seguendo nuovamente le tacche gialle dei Percorsi Occitani ridiscendiamo leggermente verso l’interno della borgata, per imboccare un viottolo che si snoda al di sopra dei salti di roccia a strapiombo sulla provinciale di fondovalle, passando presso un pilone e costeggiando alcune barme.
Transitiamo quindi sotto il portico della trecentesca cappella di San Pietro (872m) che custodisce al suo interno un affresco inquietante denominato “Danza macabra”, raffigurante un girotondo di cadaveri a significare che la morte rende tutti uguali: ricchi e poveri, potenti e popolani...
Il sentiero va a sbucare sul tornante della strada asfaltata risalente dalla provinciale per raggiungere Villar, la parte alta di Macra: la si percorre in salita transitando davanti alla Parrocchia di San Marcellino, patrono della festa che celebra l’inizio della primavera.
Subito dopo la chiesa ritroviamo sulla sinistra il sentiero che in discesa porta a chiudere l’anello, tornando poco a monte dell’antico mulino di borgata Bedale che riattraversiamo per scendere nel piazzale dove abbiamo parcheggiato l'auto.
Escursione effettuata il 10 ottobre 2024
Compagnia dell'anello formata da: Adriano, Angelo, Antonio, Barbara, Carla, Franco, Frank e Maria Teresa.
Località di partenza: piazzale del parcheggio di Macra 800m
Altitudine massima: Cima di Crocetta Soprana 1400m
Dislivello cumulato in ascesa: 1078m
Sviluppo totale del percorso: km 11,6
Tempo in movimento: 4h
Difficoltà: E (EE per il tratto di salita e discesa alla Cima Crocetta Soprana) (vedi scala difficoltà)
fotovideocronaca
Tracciato gps
Traccia Wikiloc