Località di partenza: Borgata Didero di Salza mt. 1240 Dislivello: 333 mt. Tempo complessivo: 3 ore c.ca Difficoltà: E Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 5 Val Germanasca – Val Chisone Fraternali Editore
I valloni di Massello e di Salza, insieme a quello di Rodoretto, sono laterali tributari del torrente Germanasca che termina la sua corsa nel Chisone tra Pomaretto e Perosa Argentina in bassa valle. Il piccolo comune di Salza, formato da diverse borgate adagiate su soleggiati pendii, presenta all’Inverso un chiuso bosco, dove crescono secolari abeti bianchi, giganteschi faggi e larici, chiamato comunemente “Abetina di Salza”. Il bosco di Abete Bianco (Abies Alba) di Salza è iscritto nel Libro Nazionale dei boschi da seme. Le abetine come quella di Salza si trovano anche nei valloni di Garnier e Bourcet in val Chisone, in val Pellice, nel Gran bosco di Salbertrand e in poche altre valli del Piemonte. Partendo da Didero, capoluogo del comune di Salza, utilizzando stradelli, piste forestali e sentieri ci si addentra nell’abetina dove crescono giganteschi esemplari di abete bianco, faggio e larici raggiungendo al termine il crinale al Colletto delle Fontane dove proseguendo fedelmente sullo stesso verso monte una panoramica traccia, per cime e colli intermedi, raggiunge il colle della Balma, quello della Valletta, che dà sulla val Troncea, salendo da questo in vetta ai monti Pignerol e Lungin. Dal colletto delle Fontane uno sterrato in discrete condizioni scende all’opposto nella valle principale. In loco, dov’è presente un’attrezzata area di sosta, ampia vista sui monti dell’alta valle di Prali. Si torna poi a valle utilizzando la strada sterrata oppure il sentiero che più volte la taglia. Un’ultima annotazione. Se gli incendi che hanno devastato le nostre valli lo scorso autunno hanno procurato ingenti danni al patrimonio boschivo, ben di più si può dire di questo inverno dove la copiosa neve caduta ha di fatto danneggiato il bosco provocando il piegamento di alberi, la rottura di rami, soprattutto quella delle cime, rendendo perciò impegnativo il transito su strade e sentieri ricolmi attualmente di vegetazione abbattuta.
Lasciando l'area di sosta a Didiero di Salza
Di facile traduzione
L'impetuoso Germanasca di Salza
Scendendo a Didiero di Salza
Quest'anno la neve ha fatto molto danno
Molti nidi di formiche Rufo nell'abetina
Il col Clapier separa la Punta Raccias a sx dalla Punta Midi o Muret
Uno sguardo al Cappello d'Envie
L'alta valle di Prali. La Gran Guglia copre il Bric Bucie
Di sotto l'abitato di Fontane
si giunge all'area di sosta al Colletto delle Fontane
Traversando sulla pista forestale...
Insieme agli abeti bianchi prosperano i faggi
Uno squarcio nel fitto del bosco
Dove termina il sentiero riprende una pista forestale