Un anello sui monti di Villar Perosa. Dal colle di Pra Martino al monte Parpaiola
Località di partenza: Colle di Pra Martino mt. 917 Dislivello: 370 mt. Tempo di salita: 2 ore e 30 minuti c.ca Tempo di discesa: 1 ora e 15 minuti c.ca Difficoltà: T/E Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 6 Pinerolese – Val Sangone Fraternali Editore
Lo sviluppo industriale iniziato nel dopoguerra, con la ricerca di migliori condizioni di vita, ha determinato lo spopolamento e l’abbandono dei piccoli insediamenti e delle borgate più montane di Villar Perosa grosso centro all’inizio della valle del Chisone. Non più sottoposto ai periodici tagli il bosco misto di latifoglie e pini silvestri s’è sviluppato a dismisura al punto che i numerosi stradelli che percorrono questi soleggiati versanti sono oggi finalizzati quasi esclusivamente all’esbosco. Ammantati di fitti boschi, così si presentano i pendii degradanti dal crinale che separa la valle del Lemina da quella del Chisone dove cime intermedie e colli sono toccati da uno stradello che partendo dalla chiesetta di S. Benedetto termina al colle di Cro. Il percorso inizia dal colle di Pra Martino, dove transita la strada che collega le due valli. Si qui uno stradello traversando per i boschi sul versante della val Chisone raggiunge per via il rifugio Fraita e poi l’ampia depressione di Pian Granetta dalla quale si sale in vetta al modesto, chiuso monte Parpaiola, uno dei rilievi più significativi della lunga dorsale che separa le due valli. Stando poi sullo stradello che lungamente la percorre, portandosi alternativamente su entrambi i versanti, si torna al colle di Pra Martino passando per gli estesi piani di S. Giuliardo. Salvo il breve tratto che dal colletto sul crinale a Pian Granetta conduce in cima al monte Parpaiola, questo itinerario è interamente ciclabile trovando gli appassionati le più diverse alternative che consentono di scendere a fondo nelle valli del Lemina o del Chisone. Altrimenti, per i tempi e per i modesti dislivelli che si affrontano, questo itinerario si può considerare a tutti gli effetti una piacevole passeggiata nei boschi.
Lo stradello di poco sotto il crinale...
... porta ad un colletto dove...
... il legname viene incamerato da una cippatrice...
... per essere finemente triturato
Al bivio che segue si prende lo stradello di sinistra...
... che piacevolmente traversa
Molti sentieri e stradelli solcano questi boscosi pendii
In vista della borgata Case Podio
Più avanti, al bivio, si va verso monte
Il pilone Lerda
Casa nel bosco
Al bivio per Sartetti e Ciardossini
Sulla sinistra uno stradello scende nel vallone del Gran Dubbione
Si sta su quello che traversando sotto il crinale...