Un anello tra la Conca dei Tredici Laghi e la Conca Cialancia. Salita alla Punta Founset e alla Rocca Bianca
Località di Partenza: Arrivo del 2do tratto di seggiovia al Bric Rond mt. 2477 Dislivello complessivo: mt. 1060. Tempo complessivo: 7 ore e 30 minuti c.ca Difficoltà: E/EE Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° Val Germanasca – Val Chisone Fraternali Editore
Salendo la valle Germanasca in direzione di Prali, poco prima dell’abitato di Perrero si stacca sulla sinistra una strada che dopo aver toccato alcune borgate dell’Inverso prosegue verso l’alta valle del rio della Balma. E’ la strada militare della Conca Cialancia. Partendo da 750 mt. di fondovalle, con uno sviluppo complessivo di c.ca 25 km. questa strada, tuttora in ottime condizioni di esercizio, raggiunge i 2450 mt. terminando nei pressi dei laghetti sottostanti il passo della Cialancia, colle che immette nella conca dei Tredici Laghi. Per sviluppare convenientemente questo anello, assai lungo, conviene utilizzare, sia per scendere che per salire, i due tratti di seggiovia che da Prali consentono di raggiungere il Bric Rond. Passati di poco sotto il Cappello d’Envie, raggiunto il lago Ramella o dei Cannoni, saliti al passo di Cialancia si guadagna la cima che lo domina, la Punta Founset. Ritornati al passo si scende nell’incantevole parte alta del vallone della Balma, nel parco naturale provinciale della Conca Cialancia, e toccando la strada di cui s’è detto si percorre in senso inverso la parte terminale dell’interminabile sentiero 201 che partendo dalla borgata Linsard si conclude appunto al passo di Cialancia. Giunti nei pressi dell’alpe Cialancia si prosegue su altro sentiero che percorso porta in vetta alla Rocca Bianca passando per gli alpeggi della Balma Inferiore e Superiore. Stando lungamente infine sulla panoramica pianeggiante traccia costruita dagli alpini sul finire dell’ottocento, raggiunto il lago d’Envie, si torna su questa al Bric Rond dove l’anello si chiude. Anomalo come percorso, infatti ad un primo tratto dove si sale, ne segue un secondo dove si perdono poco meno di 900 mt. di dislivello recuperandone poi con un terzo poco più di 700 mt. che consentono prima si salire in vetta alla Rocca Bianca, poi di raggiungere la stazione d’arrivo del 2do tratto di seggiovia al Bric Rond. Spettacolare nella prima parte per la veduta che si ha sui monti che cingono la valle Germanasca e sull’incantevole conca dei Tredici Laghi, questo itinerario percorre poi la parte alta del vallone della Balma entrando nel Parco Naturale Provinciale della Conca Cialancia dove si attraversano ambienti aspri, selvaggi e dirupati.
Laggiù l'alpe della Balma Inferiore
La splendida conca entro la quale si trova l'alpe della Balma Superiore
La croce in vetta alla Rocca Bianca
Di sotto la Colletta Sellar, poi gli abitati di Rodoretto e Fontane. Sullo sfondo il Ghinivert, il colle del Pis con la Fea Nera ed il Bric Rosso
I ruderi del ricovero nei pressi del colle della Balma
La traccia prosegue in direzione della conca dei Tredici Laghi
Lasciando la Rocca Bianca
Un'incantevole traccia porta al lago d'Envie
La pecorella smarrita
Sullo sfondo appare il Cappello d'Envie
Allo splendido lago d'Envie
I muretti a sostegno della traccia ancora ben conservati
Il passaggio ricavato tagliando la roccia
La Rocca Bianca ora è lontana
La stazione di partenza della seggiovia che da Prali sale alla conca dei Tredici Laghi