Un anello tra le valli di Massello e Salza in val Germanasca
Località di partenza: Slargo presso il secondo ponte sul Germanasca di Massello mt. 975 Dislivello complessivo: mt. 665 Tempo complessivo: 6 ore c.ca Difficoltà: E/EE Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 5 Val Germanasca – Val Chisone Fraternali Editore
In val Germanasca, subito dopo Perrero la valle s’apre a ventaglio alle laterali di Massello, Salza e Rodoretto oltre la principale che conduce a Prali. Poco conosciute e frequentate, fuori dal soliti giri, queste valli hanno comunque un fascino del tutto particolare come le significative cime che fanno loro da corona, mentre numerosi colli consentono di comunicare con le contigua valle del Chisone oppure con l’alta valle di Susa. Partendo dal secondo ponte sul Germanasca di Massello, incontrati per via gli edifici abbandonati della miniera di talco di Maniglia, un’intrigante traccia traversa lungamente degli assolati pendii percorrendo l’impervio percorso detto “Lo Ba Jouan”, variante impegnativa del sentiero “Arturo Genre”, che porta a Ciaberso all’imbocco del vallone di Massello, dove la vista s’apre all’improvviso sulla spettacolare cascata e sull’ampia sella del colle del Pis attorniata dalle cime. Scesi a valle si percorre per un tratto il vallone di Salza per poi intraprendere l’interminabile, piacevole stradello che salendo nel chiuso dell’abetaia raggiunge alla sommità il Colletto delle Fontane, che dà sulla valle principale. Percorrendo un altro stradello si guadagna prima la boscosa cima del monte Meisoun, la vetta di questo itinerario, poi la Miando d’la Meisoun l’alpeggio alle sue pendici. Si torna a valle per una altrettanto intrigante traccia che lungamente scendendo riporta al ponte passando per le poche case dell’abitato di Bessè. Vario, assai panoramico, con lunghi tratti assai piacevoli quando si costeggiano i torrenti o si traversa nelle abetaie e nelle pinete, questo itinerario incrocia per via delle abbandonate miniere di talco, ricchezza tutt’oggi della valle, toccando luoghi e ambienti poco conosciuti e frequentati, tutti da scoprire.
Guardando ai pendii da attraversare
La passerella d'accesso alla miniera di Maniglia
Questa segnatura accompagnerà l'impegnativo attraversamento
Il sentiero è per escursionisti esperti
All'inizio dell'attraversamento
Dalla parte opposta il boscoso monte Meisoun da raggiungere tornando
I terrazzamenti attorno alla Pazeiretta
Si attraversa lungamente nella pineta...
...sempre seguendo le segnature ravvicinate
Al centro s'intravede la cengia da percorrere
Altro passaggio un poco esposto
Quella a sx è la valle di Salza
Altro passaggio tra le rocce
L'ampio vallone di Massello con la cascata ed il colle del Pis. Sulla dx la Fea Nera
La chiesa cattolica...
...ed il tempio valdese
In vista del borgo di Saret. Il alto il Colletto delle Fontane