Un viaggio...non si potrebbe riassumere meglio questa stupenda salita fatta in giornata. Salita tecnicamente mai troppo difficile ma che richiede costante attenzione su dove passare e cosa 'tirare' in quanto la roccia è sovente molto delicata e bisogna stare rigorosamente sul filo dello spigolo dove è vagamente più solida. Superato lo zoccolo, sopra quello che resta del ghiacciaio della Bessanese, sono 13 lunghezze quasi tutte da 50/55 metri dove solo le soste (spit e catena) ti danno sicurezza, in via praticamente nulla. Esposizione notevole e continuità delle difficoltà rendono il tutto adrenalinico dall'inizio alla fine. Traversata delle vette, dal segnale Rey al Tonini, ancora per nulla banale, esposta, su roccia delicata e su cengette detritiche...doppie interessanti e infine la rassicurante madonnina del segnale Tonini dove finiscono le principali difficoltà. Discesa lungo la via 'normale' semplicemente eterna, che richiede costante attenzione fino al Colle d'Arnas e oltre... Partiti con le frontali e rientrati con le frontali, stanchi ma soddisfatti per l'avventura intensamente vissuta. Un enorme grazie al super socio Pasquale, ottimo e instancabile 'premier de cordée'!
Data: 28/08/2016 Quota max: 3640 m Partenza da: Pian della Mussa Quota partenza: 1800 m Dislivello: 2000 m o forse più con tutte le risalite Zona: Valli di Lanzo Difficoltà: AD+
