Seconda gita del 2007 su una punta che, per noi escursionisti di limitate capacità tecniche, sembrerebbe impossibile da raggiungere a Gennaio, ma quest'anno è così. Dal piazzale in borgata Pratobotrile (1021 m s.l.m.), raggiungibile con l'auto salendo da Condove, seguendo le indicazioni per Lajetto - Pratobotrile, ci avviamo seguendo la mulattiera che parte accanto alla Chiesa con direzione Colombardo. Il percorso si snoda in leggera salita alternata a tratti in saliscendi su un sentiero molto ben tracciato che in questo periodo, vista la giornata tersa, presenta degli scorci molto suggestivi sulle baite (ormai abbandonate) che spesso d'estate sono nascoste alla vista dal fogliame, dall'erba alta e dalla foschia. Dopo il 'pilone del Gran Bosco' dobbiamo attraversare parecchi tratti in cui il sentiero, che incontra numerosi rigagnoli, è ridotto ad una lastra di ghiaccio e neve ghiacciata. Nessun pericolo reale, solo il rischio di ritrovarsi con il sedere per terra e l'orgoglio ferito, per cui ci limitiamo a muoverci con cautela (leggi: a camminare sulle uova) e ne usciamo indenni! Attraversiamo quasi incantati la zona di Barmanera, in cui siamo tentati di stendere il plaid fra primule e forellini vari per fermarci a 'meditare', ma resistiamo e proseguiamo verso il Colombardo (1898 m s.l.m.), che con una divagazione sul tratto erboso in corrispondenza degli ultimi tre alpeggi ed un caldo allucinante, raggiungiamo in un paio d'ore dalla partenza. Dopo le foto di rito al santuario, ripartiamo alla volta del Civrari - Punta Imperatoria. Il sentiero, che si imbocca dopo un breve tratto sulla poca neve presente accumulata dal vento e in cui si sprofonda che è un piacere, è segnalato da ometti e da alcuni segni di vernice molto sbiaditi. Al solito, riusciamo a perdere un po' la traccia e andiamo a passeggiare sulla petraia seminascosta dalla neve, in alcuni tratti dura ed in altri farinosa. Un fuggevole incontro con una famigliola di 4 camosci allieta la giornata, e ripresa la traccia di sentiero sul tratto pietroso, raggiungiamo il colletto (2255 m s.l.m.), dove si incrocia il sentiero che giunge dalla Punta della Croce. Volgiamo a sinistra e in pochi minuti di cresta siamo sulla Punta Imperatoria (2302 m s.l.m.) dopo 3 ore e 20 minuti dalla partenza. Dopo il pranzo ed una lunga sosta in vetta, ridiscendiamo al Colombardo e questa volta riusciamo a non perdere il sentiero! Il tempo bellissimo stabile ed il caldo ci consentono di goderci ancora un po' di sole sull'ampio pianoro, poi purtroppo occorre iniziare il ritorno. Superato il tratto erboso e l'ultima malga, il sentiero si biforca ed un cartello indica sulla destra Pratobotrile (il tracciato seguito per la salita) e sulla sinistra Lajetto. Decidiamo di introdurre una variante ed imbocchiamo il sentiero sulla sinistra (n. 569). Nonostante il cartello in ottime condizioni, nel primo tratto il percorso non è molto chiaro; i radi segni rossi sulle pietre sono piuttosto sbiaditi ed i cinghiali hanno reso irriconoscibile il sentiero nei tratti erbosi. Arriviamo comunque senza grossi intoppi all'Alpe degli Anselmetti, dal quale ritroviamo poco sotto la vecchia mulattiera in ottime condizioni, segnata anche con tacche bianche e rosse. Seguendo la mulattiera transitiamo dall'Alpe Frasse e poi giù, sempre mantenendoci sulla sinistra del torrente fino al ponte in legno che ci permette di attraversare il Sessi (a quota 1038 m s.l.m.). Restiamo in contemplazione di uno splendido tramonto sulla cresta Civrari-Rocca Sella, poi sempre seguendo le indicazioni lungo il sentiero pianeggiante con brevi tratti in salita arriviamo soddisfatti alla Chiesetta di Pratobotrile e quindi all'auto (tempo di discesa da Colombardo 2 ore circa).
Data: 14/01/2007 Quota max: 2302 m slm Partenza da: Pratobotrile Quota partenza: 1021 m slm Dislivello: 1281 m Zona: Val Susa Difficoltà: E
Tratto di sentiero ghiacciato.
Panorama alpeggi
Il santuario della Madonna degli Angeli al Colombardo