Bella gita ad una cima poco frequentata dal parco Orsiera-Rocciavré, in una giornata eccezionale per visibilità e temperatura: in cima faceva addirittura freddo.
Lasciata l'auto al Casotto Fumavecchia, sopra Villar Focchiardo (tra l'altro al momento la strada è in ottime condizioni), sono salito al Piano dell'Orso, ho proseguito per il Colle del Vento e ho seguito il sentiero che porta al Colle delle Vallette. Dal Colle delle Vallette non resta che salire verso la cima del Monte Pian Real: prima si segue la cresta, all'inizio su pietraia, poi su tracce di sentiero segnalate da ometti e vecchie macchie di vernice. A circa metà salita la traccia si sposta verso la Val Sangone (sinistra), sempre segnalata da ometti, e sale per il ripido pendio fino alla cima. Ad un certo punto ho incontrato due vecchi stambecchi, decisamente poco cordiali. Uno era proprio nel sentiero e non è stato semplice convincerlo a spostarsi, mentre ci minacciava in tutti i modi possibili. Gli ometti non sono sempre facili da trovare quindi se non si conosce il percorso è sconsigliabile andarci con la nebbia, a meno di avere un GPS. La cima è una enorme pietraia e c'è una croce spostata lungo la cresta verso la Val Sangone. Il panorama era interessante e la giornata eccezionale, ma dopo poco non è restato che scendere, anche perché il cane non era proprio entusiasta del posto. Al ritorno ho seguito per intero la cresta tra la Val Sangone e la Valle di Susa, passando per la Punta Costabruna, il Monte Muretto ed il Monte Salancia. Si allunga abbastanza ma in una giornata limpida il panorama compensa abbondantemente lo sforzo. Alla base della Salancia ho preso un sentiero, non troppo visibile, che dopo un tratto pianeggiante (questo è segnalato sulla carta Fraternali) scende direttamente sul Casotto Fumavecchia evitando di tornare al Piano dell'Orso.
Data: 15/07/2016 Quota max: 2619 Partenza da: Casotto Fumavecchia Quota partenza: 1684 Dislivello: 1100 Zona: Val Sangone Difficoltà: EE