Un anello nell’alto vallone di Angrogna in val Pellice
Località di partenza: Ponte Barfè mt. 810 Dislivello complessivo: sui 1000 mt. c.ca Tempo complessivo: 7 ore c.ca Difficoltà: E Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 7 Val Pellice Fraternali Editore
Il vallone di Angrogna, laterale della val Pellice, ad ameni, estesi pendii pascolativi ne alterna altri aspri e dirupati soprattutto nella parte terminale sottostante la cresta di monti che si sviluppa dal Gran Truc al passo Roux sino al monte Vandalino. In questo itinerario, raggiunte inizialmente le estese praterie di Prato Stella, dove sorge il rifugio Barfè, si attraversano poi in successione tre scavati valloni separati da pascolative dorsali sulle quali sorgono degli insediamenti vocati alla pastorizia, oggi ovviamente senza alcun residente fisso, alcuni ridotti a rudere, dove greggi di pecore e capre pascolano liberamente. Su un ultima dorsale, oltre la quale uno stradello scende a valle nell’ampissimo vallone dell’alpe della Sella, è posto un secondo rifugio, detto “Ai Sap”. Al fondo, superato in basso il torrente di valle e poi un paio di insediamenti, tutti raggiunti dalla strada, si prosegue guadando il rio discendente dell’altro vallone, quello dell’Infernet, oltre il quale uno stradello risale l’assolato versante degradante dall’esteso crinale congiungente il colle della Vaccera al gran Truc, raggiungendo alla sommità un alpeggio dove si prosegue verso lo storico sito partigiano di Bagnou nei pressi del colle della Vaccera. Si scende poi a valle per un sentiero che passando per una zona dirupata detta Rocciaglia transita non lontano dalle barme d’Ours e Monastira. Lungo, panoramico, fatto di continui saliscendi, però privo di accentuati dislivelli, stancante solo per la lunghezza complessiva, vario, stimolante e assai appagante per coloro che amano le lunghe camminate, questo itinerario permette di muoversi ampiamente in spazi sempre aperti e liberi, dolci e ameni, aspri e dirupati, scoprendo i multiformi tesori che ci dona questo angolo sperduto, poco frequentato e conosciuto della Val Pellice.
Indicazioni al ponte Barfè
Di sotto scorre l'Angrogna
Panoramica sull'alta valle
Uno stradello sale verso il rifugio Barfè
Panoramica sul monte Servin
L'accesso al rifugio Barfè
Panoramica su Prato Stella
Case a Cialaroccia
La cresta che va dal Gran Truc alla Punta Lausarot e al monte Freidour
Crinale monte Vandalino - monte Vantacul
Il primo scavato vallone
Cascatella
Faggio in veste autunnale
Dal colle della Vaccera al monte Servin. A fondo valle Pra del Torno
Al rifugio "Ai Sap"
L'alta valle della Sella
Cresta oltre il Gran Truc verso la Punta Cialancia