Un anello per colli e cime in val Sangone. Dal colle della Roussa alla Punta dell’Aquila
Località di partenza: Slargo presso l’area dei Pianas mt. 1060 Dislivello complessivo: mt. 1670 Tempo complessivo: 9 ore c.ca Difficoltà: E/EE così come configurato Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n° 6 Pinerolese – Val Sangone Fraternali Editore
La parte alta della Val Sangone, l’ampio anfiteatro che va dal colle della Roussa alla Punta dell’Aquila, oltre l’elementare primo tratto terminante al Monte Bocciarda, presenta una serie di vette di modesta altitudine, superanti di poco i 2000 mt., però impegnative da raggiungere perché composte per lo più da lastroni ed estesi e affioranti ammassi rocciosi a cui si aggiungono i ripidi pendii erbosi degradanti sul versante della val Chisone, mentre il lato nord, che dà sulla val Sangone, per le pietraie e i rododendri che contraddistinguono questo versante, non consente di massima alcun accesso o discesa a valle se non per la tradizionale pista che più sotto passa per l’alpe Colombino. Una traccia segnata, transitante per lo più sul soleggiato versante sud, della val Chisone, percorre senza alcuna difficoltà i pendii erbosi sotto le vette. Le cose si complicano se si vogliono raggiungere tutti i rilievi rocciosi che separano la cima del monte Bocciarda da quella della Punta dell’Aquila transitando per Porta Sarasina e per il monte Uia: la salita su tutte le cime è dunque riservata ad escursionisti allenati, per la lunghezza complessiva del tragitto e per l’impegno e la fatica che richiede lo scendere ed il salire e l’attraversare le estese pietraie, con i numerosi salti di roccia, soprattutto nel tratto intermedio che va dal monte Bocciarda al colle della Meina passando per il monte Uia. Volendo salire su tutte le cime, dal colle della Roussa alla Punta dell’Aquila, le difficoltà aumentano e i tempi si allungano, e non di poco. Lungo, stancante, impegnativo, però appagante e molto panoramico, con un’ampia vista che spazia dai monti alla pianura, la stagione migliore per effettuare questo itinerario è l’autunno prima che nevichi. Assolutamente sconsigliato in caso di nebbie, assai diffuse su questi versanti.
Sullo sfondo il monte Uja subito dopo la partenza
La cascata della Loja Scura
La Porta Sarasina tra il monte Uja a sx e il monte Bocciarda a dx
Sullo stradello per il Sellery
Il rifugio Fontana Mura all'alpe Sellery Superiore
Il vistoso pilone al colle della Roussa
Guardando alla Cima del Lago Sud e oltre
Guardando ai monti della val Chisone
La valle del Sangone
La prima cima: la Courbasiri
Ometto in vetta alla Courbasiri
L'esteso crinale che porta al monte Bocciarda
Guardando il fondovalle della val Chisone
Croce e sagoma dell'alpino in vetta al monte Bocciarda