Breve escursione ad una vetta sullo spartiacque tra la Val Grande e la Valle dell'Orco. Il nome ed alcure pagine internet lasciavano presagire un bel panorama dalla vetta. Lasciata l'auto all'Alpe di Coassolo abbiamo seguito un sentiero pianeggiante fino al colle della Gavietta, siamo saliti al colletto tra la Punta Marsé ed il Bellavarda, quindi siamo saliti in cima. Il vento era molto forte e la 'gonfia del vento' rendeva invisibili le montagne al confine con la Francia. In cima il panorama non era così esteso come si poteva supporre, in cambio c'era una delle più grandi croci che abbia mai visto su una cima. Al ritorno il vento è diminuito e la visibilità verso la Francia è migliorata. Dal Colle della Gavietta siamo saliti in cima a La Rossa e da lì abbiamo avuto una bella sorpresa: il panorama era molto più esteso, probabilmente perché la cima ha all'incirca la stessa quota del Bellavarda ma è più vicina alla pianura e lontana da cime più elevate. In definitiva direi che La Rossa è sicuramente indicata per portare a fare due passi qualcuno che cammina poco, tanto per fargli vedere un bel panorama.
Data: 12/11/2006 Quota max: 2345 Partenza da: Alpe di Coassolo Quota partenza: 2032 Dislivello: 550 Zona: Valli di Lanzo Difficoltà: E
Appena partiti, la Punta Marsé sullo sfondo
L'Uia di Mondrone
Alpeggi più in basso
Dalla cima verso est
La croce sulla cima del Bellavarda
Verso la Val d'Ala
La Punta Marsé scendendo dal Bellavarda
Le montagne al confine con la Francia
La Bessanese e la Ciamarella spuntano dalle nubi
La zona del Gran Paradiso dal Colle della Gavietta
Il Gran Paradiso da in cima a La Rossa
La cresta verso la pianura
Un ultimo sguardo al Bellavarda (a sinistra) e alla Punta Marsé