Il meteo da una flebile speranza che mercoledì tenga, poi di nuovo nuvole e pioggie a tempo indeterminato, decido di rischiare al massimo trovo la nebbia. Meta predestinata Monte Rocciavrè e Monte Robinet dal vallone della Balma. Lascio l'auto presso la Borgata Mole sopra Forno di Coazze e mi incammino sul ripido sentiero. Passo la bella faggeta del 'Real Bulaj' per giungere all'imbocco del vallone della Balma. I primi ottocento metri di dislivello mi portano fino al Rifugio della Balma a quota 1986, per ora il tempo tiene. Sempre sul comodo sentiero segnalato salgo ora verso il colletto Robinet. Le prime nuvole iniziano a fare capolino.... boja faus....va a finire che arrivo su immerso nella nebbia. Invece no, le nuvole si formano e si fermano sin alla quota di 2300-2400 la giornata è salva. Raggiunto il colletto vado verso il Rocciavrè, sono il primo della giornata infatti incontro un branco di stambecchi proprio sotto la cima e mi accompagnano fino alla cima. DOpo le foto di rito scendo di nuovo verso il colletto, sulla cresta incontro altri stambecchi di cui uno molto mansueto, è la prima volta che per fotografare questi animali devo usare il 'grandangolo'! Raggiungo poi il santuario in cima al Robinet. Le nebbie danzano appena sotto la cima ma sempre alla dovuta distanza, la gita è salva.Sui garofanini nei pressi della chiesetta trovo una Vanessa dell'Ortica(Aglais Urticae), una farfalla comune nelle nostre zone e anche assidua frequentatrice delle quote elevate. A malincuore è giunta l'ora del rientro mi incammino e mi preparo a 1600 metri di dislivello per tornare alla macchina. Una gran bella gita.