Partenza: Valle Argentera Bivio Alpe Plane m.1910 Arrivo: Passo della Longia m.2817 - Punta Frappier m.3003 - Passo Frappier mt.2891 - Gran Queyron m.3060 Dislivello: m.1336 Tipologia: Escursionismo Difficoltà: EE Esposizione: SE Tempo Impiegato: 4 h salita + 1h 30' dicesa (di corsa)
Descrizione:
Premetto che è una gita veramente lunga non tanto come dislivello (siamo nella media) quanto nello sviluppo (circa 15 km in totale). Però dati lo scarso innevamento e la possibilità di salire su un tremila in assetto escursionistico e è valsa davvero la pena. Chi non possiede fuoristrada (come me) conviene che lasci l'auto nella valle Argentera al bivio per l'Alpe Plane. Chi invece ha un mezzo 4x4 può proseguire almeno fino alle bergerie Graviere (2 km in meno e 200 metri in meno) oppure addirittura fino agli alpeggi del Fran Miol raggiungibili con una strada di recente costruzione che termina in corrispondenza dell'alpeggio stesso. Dalle bergerie Graviere al Gran Miol c'è circa 1 ora di marcia (da cartello). Partiti da dove si vuol quindi si segue la carrozzabile tagliando per comodi sentieri i tornanti e dove si ritiene opportuno, fino a sbucare nella bella e vasta conca degli alpeggi Gran Miol. Volgendo lo sguardo a destra notiamo l'imponente Ramiere e più sotto Rocca del montone col Colle del Mayt e le sue casermette. In questo tratto è facile confondere il sentiero per tracce di bestiame. Il sentiero vero e proprio 605. passa leggermente sotto poco sopra il corso d'acqua e risale tutto il vallone fino a quota 2550 circa, dove svolta decisamente verso destra per raggiungere il Passo della Longia che è una sella alla base della Punta Frappier. Il sentiero è sempre segnalato con ometti e tacche di vernice, impossibile perderlo. Si risale a serpentine il pendio che porta all'ormai prossimo Passo della Longia, dove si trova una casermetta in ottimo stato. Di qui si può scegliere se proseguire sul sentiero che passa sotto la Punta Frappier, o se seguire la comoda cresta di quest'ultima e toccare rapidamente la cima contraddistinta da un grosso ometto. Il panorama è notevole sul Bric Bucie su tutta l'alta val Germanasca e sul Monviso. Per scendere dalla punta Frappier si può procedere sulla cresta erbosa talvolta affilata che porta al passo Frappier oppure tornare al passo della Longia e recuperare il sentiero precedentemente abbandonato. Giunti al passo Frappier dove notiamo altre casermette identiche a quella di poco prima, non resta che risalire gli sfasciumi del Gran Queyron. Ci sono varie possibilità, la via di cresta che aggira alcuni spuntoni sul versante del Gran Miol, oppure varie tracce lungo la pietraia posta a sud sul lato della val Germanasca. Qualsiasi sia la scelta le tracce sono evidenti e ometti frequenti non concedono dubbi. In breve si è alla croce di vetta con panorama ancora più ampio, specie sul parco del Queyras. Per la discesa conviene ripercorrere il percorso dell'andata oppure arrivati al passo Frappier scendere giù senza percorso obbligato lungo la pietraia, ma non si recupera molto. La discesa si rivela faticosa per la sua lunghezza, essendo la primo novembre il sole mi ha abbandonato presto e buona parte della discesa l'ho percorsa all'ombra. Gita davvero ripagante in un ambiente selvaggio, poco frequentato fuori stagione. Facile incontrare stambecchi.
Il lungo Vallone del Gran Miol, da risalire completamente
Dalla Punta Frappier, il percorso in cresta dal Passo della Longia
La piramide del Gran Queyron visto dalla Punta Frappier
Viso Mozzo, Bric Bucie e Monviso
Dalla Frappier veduta sulla val Germanasca, con il Rosa sullo sfondo
In vetta alla Punta Frappier
Sceso al Passo Frappier mi preparo a salire al Gran Queyron
La cresta che collega Punta Frappier al Gran Queyron
Croce di vetta del Gran Queyron
Gli sfasciumi termianli che portano sul Gran Queyron
Cartelli al Passo Frappier, che collega val Germanasca con la valle Argentere
Sua maestà
Dal passo della Longia la breve risalita su ampia cresta per la Punta Frappier
Il Passo della Longia, al culmine del Vallone del Gran Miol
Vallone Gran Miol, al fondo il Passo Frappier che collega Punta Frappier (sx) e Gran Queyron (dx)
