Itinerario davvero lungo ed estremamente solitario quello di oggi. Partenza da Eaux Rousses, alle prime luci del mattino e comoda salita, lungo l'ottimo sentiero nel bosco, fino al magnifico pianoro dove si trova la casa di caccia di Orvieilles, ottimo punto di sosta. Tralasciato il sentiero per il Colle di Entrelor, un sentierino poco evidente nel primo tratto, si alza frontalmente quindi con una svolta a dx, taglia a mezzacosta, in leggera salita, tutto il versante est della Punta Bianca. Scavalcato il costone roccioso, si entra nel vallone del torrente Bioula. Un breve tratto pianeggiante quindi, ancora ben tracciato, il sentiero compie numerose svolte per risalire il ripido pendio erboso. Al termine, la pendenza cala, ma inizia un'immensa pietraia con massi di ogni forma e dimensione. Seguendo i numerosi ometti, si sale alla meglio, cercando di interpretare come si può il percorso. Si punta comunque al fondo del vallone dove, superati un paio di nevaietti residui, già in lontananza si riesce ad individuare una traccia sul pendio detritico. Ripresa la traccia, un paio di svolte e, con un mezzacosta raggiungo il colletto nei pressi della Punta Furchin della Bioula. In realtà, la traccia qui termina: con una faticosa salita sui grossi blocchi rocciosi, devio a sx cercando di andare a riprendere la traccia che si mantiene più alta sul versante. In pochi minuti sono di nuovo in carreggiata e, per sfasciumi, posso proseguire verso il pendio finale della Punta Bioula. Una svolta sulla dx per portarsi su di un terrazzo roccioso quindi seguendo gli ometti e varie tracce di sentiero, con ancora ripida salita, si raggiunge la cresta superiore. Non è ancora finita: per raggiungere la sommità si percorre un tratto della cresta sulla dx, quindi con un breve semicerchio si sale alla base del castello roccioso finale. In pochi passi, sempre sulla dx, si salgono le ripide roccette finali, toccando la piccola Madonnina sulla sommità. Bellissimo il panorama e gran punto di osservazione sulle vette circostanti. Discesa percorrendo a ritroso il percorso di salita; cautela nel riattraversare l'immensa pietraia che sembra non finire mai poi, ripresa la traccia di sentiero, rapidamente ritorno ad Orvieilles ed all'auto. Nel complesso una gran bella gita, completamente in solitaria, non così terribile come percorso, sicuramente da effettuare con buona visibilità.
Data: 03-08-2012 Quota max: 3414 m Partenza da: Eaux Rousses Quota partenza: 1664 m Dislivello: 1750 m Zona: Valsavarenche Difficoltà: EE
Poco sopra Eaux Rousses.
All'ingresso del pianoro superiore.
Casa di caccia di Orvieilles.
Casa di caccia di Orvieilles.
L'inizio del sentiero che taglia il versante E della Punta Bianca.
Sul sentiero.
Quasi al punto di scavalcamento del costone
Il sentiero che arriva da Dejoz.
Uno sguardo all'indietro.
Nel vallone del torrente Bioula.
La bassa Valsavarenche.
Rimontando la scarpata erbosa.
Iniziano le pietraie.
In vista della vetta, ancora lontana.
Attraversamento di un paio di nevaietti residui.
Verso il colletto della Punta Furchin della Bioula.