Finalmente è arrivata...quella vera! Siamo passati da una primavera anticipiata ad un inverno artico, per fortuna le temperature rigide promettono di mantenere almeno per un po' il prezioso oro bianco venuto dal cielo. Consapevoli delle condizioni che troveremo in giro con Alberto e Fabrizio optiamo per una facile meta a 2 passi da casa, ma che in queste condizioni può regalare non poche soddisfazioni: il monte Pigna. Lasciamo l'auto a Prea e ci inoltriamo sulla comoda strada che sale verso S.Anna. Diversi passaggi ci hanno preceduti, la traccia infatti è già bella consistente e saliamo senza fatica. L'ambiente è finalmente consono alla stagione e la neve ancora sulle piante regala un tocco fiabesco. Solo il cielo un po' velato appiattisce un po' il paesaggio. In meno di un'ora siamo a S.Anna dove ci concediamo una prima pausa. Da qui in su la traccia si fa via via meno battuta ad ogni baita che superiamo, fino a ridursi ad un semplice passaggio di ciaspole ben distinguibile. Ora si fa un po' più di fatica, ma l'abbiamo aspettata così tanto che ce la godiamo tutta! Seguiamo interamente il percorso estivo fino a sbucare fuori dal bosco sui pendii sottostanti il rifugio Margherita e l'ottimo ristoro Elica dell'amico Marco e della sua famiglia (vivamente consigliato a tutti!!!). Alla partenza eravamo un po' dubbiosi sulla possibilita' di arrivare in punta dato che oggi aprono gli impianti sciistici...ma un colpo d'occhio al pendio finale del Monte Pigna non ci lascia dubbi: le piste sono veramente poco affollate, non daremo fastidio a nessuno... Proseguiamo quindi per l'ultimo tratto a bordo pista, risalendo prima fino alla spianata dell'albergo e poi sul ripido pendio finale tenendoci sulla sponda verso la Valle Ellero. In breve siamo in cima. Non troviamo il solito spettacolare panorama perché da un po' le nuvole sembrano averla avuta vinta sul sole e le prime nebbie lambiscono la vicina Gardiola. Si sta comunque relativamente bene...nonostante le temperature rigide (saremo circa a -9°C) non c'è un alito di vento, poi ovviamente la salita ci ha riscaldati per benino! Scegliamo di non prendere freddo cambiandoci, visto il breve tratto che ci attende fino alla tappa 'obbligata', quindi ci infiliamo nei gusci e via in discesa fuoripista tra gli skilift Pineta e Genzianella. Purtroppo il pendio è già ben ravanato, ma la neve è talmente farinosa e leggera che le tracce precedenti non danno fastidio...ed è solo un assaggio di quanto potremo gustare più tardi. Ora però da gustare c'é l'ottima polenta del ristoro Elica... Un bel 'bombardino' e siamo pronti per il resto della discesa, questa volta su neve vergine (o quasi). Si intuisce subito che sarà una discesa speciale...almeno per me. Non avendo anni di esperienza scialpinistica posso dire tranquillamente che questa è la prima vera FARINA degna di questo nome che mi trovo a solcare...candida, leggera, inconsistente...e facile! Bisogna solo cercare di sciare 'leggeri' per non toccare il fondo che, ahimé, quest'anno é solo terra... Ecco...sciare leggeri... direi che non e' esattamente il nostro punto di forza! Alberto e' sicuramente il più 'scafato' e procede con sicurezza. Io mi arrabbatto come posso, trovando via via più confidenza fino a lasciarmi andare del tutto...ho quasi la sensazione che sia il pendio a guidarmi sulla giusta traiettoria...un sogno! Fabrizio, ancora più neofita di me, se la cava comunque egregiamente aiutandosi, la dove non arriva ancora con la tecnica, con varie invocazioni che per brevità non starò a ripetere... La discesa è comunque entusiasmante e alterna spazi aperti a tratti di ripido bosco, dove è necessario studiare con attenzione la traiettoria da monte...ma che piacere buttarsi a capofitto tra le piante, giù per le scarpate, osando quello che in altre condizioni non ci potremmo permettere Bisogna solo cercare continuamente la massima pendenza, sennò rischiamo di arenarci sprofondando fino alle ginocchia. Sono numerose le tracce dei cinghiali che troviamo (gia' in salita ne abbiamo attraversate parecchie...) dopo il nostro passaggio saranno molte di più!! Con l'unica differenza che quelle dei cinghiali veri sono decisamente più 'pulite' delle nostre Ma poco importa...oggi il divertimento è proprio questo: ravanare, ravanare e ancora ravanare!!!
Alla prossima gita!
Data: 04-02-2012 Quota max: 1768 Partenza da: Prea (Roccaforte) Quota partenza: 838 Dislivello: 930 Zona: Valle Ellero - Alpi Liguri Difficoltà: MS