Le alpi liguri sono, in buona parte, quelle che io considero le montagne di casa…
Apri la finestra ed il tuo sguardo è rapito da linee davvero splendide: la cuspide del pizzo d' Ormea…la diretta Biancardi al Mongioie…il cratere del Mondolè…la pala del Cars…la punta bifida della Bisalta… Cime che nel susseguirsi delle stagioni, alternano tutto il loro fascino...anche se, a mio parere, questo viene evidenziato soprattutto nella stagione tardo autunnale-invernale…
Pur non essendo uno sciatore adoro la neve…non so spiegarmi il perché… O meglio, forse perché ho il caldo ricordo di quando da piccolo, il mio papà restava a casa dal lavoro solo durante le nevicate, e c'era la possibilità di averlo tutto per noi…Fatto sta che la miglior stagione per frequentare le liguri è per me proprio questa…quando la coltre bianca ne ricopre le cime e le rende davvero bellissime…
Così dopo aver salito il Mondolè sabato scorso, questa settimana lo sguardo viene rapito da un'altra cima molto vicina…sulla quale non sono mai stato. Ci avevo provato questa primavera con Enrica, ma la presenza di neve nell'ultimo tratto di accesso alla vetta mi aveva fatto desistere, eravamo infatti privi di ramponi e la neve dura poteva rivelarsi infida nel traverso verso la cima… La sua sagoma è davvero inconfondibile…una splendida pala imbiancata verso la pianura, pareti verticali verso la valle ellero…
Le condizioni attuali consentono, tra l'altro, l'avvicinamento più breve possibile alla cima e così, visti i tempi relativamente stretti optiamo per salire lassù. C'è poi una curiosità particolare che ci fa optare definitivamente per questa scelta, Fabrizio, con oggi, sarebbe al suo 5° tentativo, le condizioni meteo pessime, il lungo avvicinamento dalla Certosa di Pesio o da Prea gli hanno sempre precluso la buona risucita... Il Cars è per lui come per me la cima Ghigliè…dobbiamo sfatare un mito e così…
…La strada che da Rastello sale verso Pian Marchisa è migliore di come me la ricordassi, i punti più critici sono stati asfaltati e quindi senza grosse difficoltà si arriva sino a circa 1500 mt, nei pressi della palina che indica il sentiero che porta al rifugio Comino. La salita è veloce anche se, per evitare spiacevoli sorprese, siamo attrezzati di tutto punto e lo zaino è come sempre piuttosto pesante…ma si sa, è tutto allenamento…
La posizione del Rifugio Comino è davvero spettacolare. Costruito su un promontorio, pare essere posto a sorveglianza della valle Ellero sottostante…la pianura si estende ai nostri piedi e l'intero arco alpino a davanti ai nostri occhi.
Si prosegue poi in direzione del Carsetto (che inizia ad essere innevato) e ci si inoltra nella conca di salita vera e propria. Qua l'ambiente è di tutto rispetto: lo dico sempre, la neve è magica!!! Un ripido pendio finale ci porta a raggiungere la cima del Cars….anche oggi buona parte dell'attrezzatura ha soltato preso una boccata di aria buona, ma si sa, meglio abbondare che deficere…
E' incredibile, pare che qualcuno sapesse dei tentativi andati a vuoto di Fabrizio…sono infatti presenti almeno 4 croci, una per ogni suo tentativo fallito…tralasciamo pure ogni commento (credo che una croce di vetta basti e avanzi, ma questo è un pensiero personale)…
Una volta raggiunte tutte e 4, possiamo goderci tranquillamente ciò che questa meravigliosa giornata ci regala…una vista davvero unica, un sole caldo inaspettato e la compagnia reciproca di un buon amico…
e buone gite a tutti
Data: 26/11/2011 Quota max: 2217 Partenza da: Fontana del Cars Quota partenza: 1500 circa Dislivello: 700 circa Zona: Valle Ellero Difficoltà: EE