Località di partenza: rifugio Barbara Lowrie mt. 1756 Dislivello complessivo: mt. 938 dal rifugio Barbara al col Manzol, mt. 678 dalla conca del Pra al Col Barant per complessivi 1616 mt. Tempo complessivo: 8 ore e 30 minuti c.ca Difficoltà: E Riferimenti: Carta dei sentieri e stradale 1:25.000 n°7 Val Pellice Fraternali Editore
Questo spettacolare anello sui monti della val Pellice per la sua lunghezza sarebbe meglio suddividerlo in due giorni pernottando al rifugio monte Granero. Se fosse chiuso poco più su esiste il locale invernale, piccolo, freddo, ma ospitale, dotato di 4+1 posti letto con coperte, avendo così il modo si salire su una cima della zona come la Meidassa per il sentiero che sale dal lago Nero, oppure sui monti Granero o Manzol prima di scendere a valle. L’anello proposto, partendo dal rifugio Barbara, situato nella parte alta della valle dei Carbonieri, si porta al col Manzol da dove si scende al rifugio monte Granero e di qui seguitando alla conca del Pra, bellissima in ogni stagione, dove all’inizio del grande piano sorge il rifugio Jervis aperto tutto l’anno. Per la dissestata strada militare si sale poi al col Barant dove un fabbricato provinciale è stato trasformato in rifugio: il quarto dell’itinerario. Questo colle è raggiunto da una strada che giunge sin qui dal rifugio Barbara, che si prenderà per scendere a valle. In questo anello si percorrono i sentieri dove si svolge ogni anno una gara di corsa in montagna che tocca appunto tutti i rifugi della val Pellice; dal 2009 l’itinerario è mutato allungandosi; la gara travalica e, transitando per il bivacco Soardi, ai piedi del Bric Bucie, raggiunge il villaggio francese di Valpreveyre ritornando in Italia alla conca del Pra passando per il colle dell’Urina.
Il prossimità del rifugio Barbara
La traccia che s'abbassa dal col Barant
Pian delle Marmotte
La Punta Plenc, la Meidassa ed il Granero. Sullo sfondo il Monviso
Dal Frioland alla Sea Bianca
In lontananza appare Torino
Il col Barant
Il giardino botanico Bruno Peyronel
Dal Cornour al Vandalino
Il Palavas. A destra il Bric di Malaura
Il colle della Croce
Il Bric Bucie
Là sotto il Jervis
La dissestata traccia che sale al Barant
Lasciando la bellissima conca del Pra
La "Domenica del Corriere" ricordò così l'incidente aereo
La Conca e il rifugio Jerwis
Al pian Sineive il cippo in ricordo dei caduti del disastro aereo
La commovente iscrizione
Il pilastrino in ricordo di Federico, Marco, Massimo e Walter