Due anni di attesa, vuoi per tempo sfavorevole, vuoi perchè gli impianti di Cervinia chiudono ad inizio maggio...e finalmente eccomi a Cervinia alle 6.30 del mattino, temperatura fresca ma non fredda, cielo sereno ma...di neve neanche l'ombra! E così in solitaria, e sarà così per tutta la giornata, mi incammino lungo le piste oggi prati fioriti, che salgono verso Plan Maison, procedendo lungo l'ultima seggiovia sulla sinistra, guadagando velocemente dislivello. La schiena ringrazia racchette, ramponi e piccozza sulle spalle. Raggiunto e superato l'arrivo della seggiovia, lascio la zona degli impianti sulla destra, e attraverso una grossa pietraia puntando all'evidente cresta della morena, proprio in direzione del Cervino che da questa prospettiva ti fa sentire piccolo piccolo. Risalgo la morena per un comodo ma ripido sentiero, di neve nemmeno l'ombra; sbucato nel pianoro sovrastante, sul cui fondo c'è il Colle del Breuil, le prime lingue di neve, cerco di mettere le racchette nei piedi ma riesco a tenerle per non più di 10 minuti, ovvero un tratto del pianoro e poi il primo pendio verso destra, sui dossi che portano al Furggen già visibile sullo sfondo. Ma la neve finisce presto, o meglio la dorsale detritica a destra è già tutta pulita e si vede la traccia di sentiero, quindi considerato anche che i nevai non sarebbero continui..di nuovo racchette sullo zaino e continuo a piedi. Si sale velocemente, e presto sono alla piccola conca sotto il pendio che dà accesso alla cima. Il fatidico pendio di 45-50°, breve ma con cornice finale che avevo il sospetto non avrei salito. Calzo i ramponi e prendo la picca, la neve è ottima dura ma non ghiacciata e si scalina bene..Arrivato a metà pendio guardo in su e decido che è meglio scendere, non fa per me. Ritornato alla base riguardo il pendio, e ci riprovo, arrivo qualche metro oltre il primo tentativo, poi si scende ancora. Faccio un terzo tentativo ma niente e un quarto cercando di passare altrove ma vano anche quello. Non è tanto il problema della salita, quanto la discesa con il superare il muro della cornice, ed essendo da solo nel raggio di chilometri, decido che per oggi va bene così, ritenterò in seguito o forse mai o forse d'estate senza neve, Nel mentre il sole ha cotto la neve che inizia a fare zoccolo, e tutto intorno le nubi di calore previste si stanno addensando e non promettono nulla di buono, il Cervino è già nella nebbia. Non mi resta che iniziare la discesa, sempre sui miei amati ghiaioni e sfasciumi mobili, i pochi brevi nevai da attraversare sono un po' sfondosi ma si superano velocemente. Anzichè tornare poi verso Plan Maison, scendo direttamente per una pista che passa proprio sul fondo della valletta, con in alto a destra il Rifugio Duca degli Abruzzi all'Oriondè, e poi nuovamente a Cervinia, in questo periodo una cattedrale nel deserto. Il conto con il Furggen oggi è rimasto aperto, vedrò come saldarlo in futuro, anche se mi sono reso conto di cosa posso fare e cosa forse no con le mie capacità, certo magari non in solitaria sarei salito, chissà.
Data: 21/05/2011 Quota max: 3410 quota d'arrivo Partenza da: Cervinia Quota partenza: 2006 Dislivello: 1404 Zona: Valtournenche Difficoltà: BRA