Da tempo programmato, finalmente e' arrivato il momento della Bisalta (si...si: Besimauda, ma per noi Monregalesi sara' sempre Bisalta ) con Omar, che ogni tanto riesce a 'liberarsi' e ad accompagnarmi nelle mie scorribande Oggi in suo onore 'rispolvero' le ciaspole per goderci sia la salita che la discesa in compagnia, e poi per quello che abbiamo in mente meglio andare sul 'tranquillo'
Ore 7: abbondante colazione...mai partire a digiuno, non arriverei molto lontano... Passa a prendermi Omar alle 7.30 e via verso Pradeboni dove troviamo strada libera fino alle Meschie Meno male, ricordo molto bene le scarpinate su e giu' per la noiosa stradina Alle 8.30 circa ci mettiamo in marcia, il percorso e' battutissimo sia nella prima parte di strada, sia nella 'scursa' che ci porta direttamente al Gias Morteis. Qui incrociamo da lontano alcuni scialpinisti che gia' scendono, mentre riusciamo a distinguerne altri poco sotto la vetta...c'e' chi e' partito moooolto prima di noi Seguima la traccia che sale piu' direttamente verso la costa della Mula, sempre ben battuta. La neve qui e' piu' dura per effetto del disgelo e rigelo, ma si sale molto agevolmente. Non fa freddo, ma oggi il sole non lo vedremo... Una breve sosta al Gias di Costa della Mula per un veloce spuntino e qualche foto e ci rimettiamo in marcia. Con passo tranquillo ma regolare tra mille ciance ci troviamo quasi di sorpresa sotto il cono finale, dove gli zigzag della traccia si fanno piu' serrati e la neve piu' giacchiata. Con un po' di attenzione comunque riusciamo agevolmente a salire con le ciaspole (anche perche' i ramponi sono a casa ) e ad uscire dalla cresta direttamente in vetta. Sono le 11.15... Siamo soli, nevischia leggermente, ma le nuvole sono alte e la visibilita' e' buona, anche verso la pianura. Indugiamo quasi un'ora in vetta, il tempo delle foto di rito, di un buon caffe' caldo sapientemente 'corretto' da Omar , e di ammirazione del panorama, che nonostante la nuvolosita' si presenta notevole...la Bisalta e' un punto di osservazione veramente eccezionale! Comincia a tirare un venticello tagliente e la temperatura scende un po'...siamo a -3. E' ora di scendere e tornare da Emi e Sara che, pazientemente, ci aspettano. Un po' di attenzione nel tratto piu' ripido e poi giu' dritti per dritti nella farina, molto ravanata, ma con le ciaspole ci si diverte comunque Verso l'1.30 siamo di nuovo dall'auto, e via a casa dove ci 'premiamo' con una sontuosa spagettata
Una bella gita che potrei definire quasi 'rilassante' in compagnia di un grande amico, tenace come sempre nonostante la lontananza dai monti e che spero di trascinare sempre piu' spesso
Ah...quasi dimenticavo: il racconto inizia alle 7...DI SERA!
Era un mese che apettavamo di andare sulla Bisalta sotto la luna (quasi) piena, che non si e' fatta vedere... pazienza: alla luce delle frontali siamo comunque riusciti nel nostro intento. Un modo insolito (ma neanche tanto visto 'l'affollamento' insolito per l'ora) di affrontare una salita per me stranota ma che riserva sempre qualche lato nascosto, come questo! Molto suggestivo e' stato, una volta sbucati in vetta, il colpo d'occhio sul versante ovest, tutto punteggiato da fiaccole ardenti che tracciavano il percorso Immagino per qualche 'notturna' organizzata...