La scelta di questa gita è frutto di telefonate, telefonate e telafonate alla fine abbiamo deciso per la Serriera di Pignal dal vallone di Tesina con discesa nel vallone della Sauma.Partiti dai bagni di Vinadio,si segue la pista di fondo fino alla borgata Callieri,dove prima del ponte si abbandona per iniziare la salita,. La prima parte è tutta nel bosco, ma dopo un centinaio di metri ecco che diventa sempre più rado. Noi per fare prima (lo pensavamo solo) siamo saliti a destra per un ripido pendio,pensando di arrivare già vicino alla capanna Tesina .Cosi è stato ma il problema era che ci divideva un centinaio di metri di dislivello in discesa . Fatto colazione al colletto, iniziamo la discesa verso la capanna per poi proseguire verso il passo del Bue. Arrivati a metà pendio prima del pianoro che conduce al colle, sento urlare dietro che le serriera di Pignal non è da quella parte, ma a destra ,cosa che a me non risultava ma non potevo dare contro agli amici pensionati ,cosi inizio a salire in quella direzione..ma? In effetti ci trovavamo al passo di Sometta .Ritornati sui nostri passi dopo aver nuovamente perso quota,riprendavamo la salita e una volta raggiunto il pianoro ...aimè, in lontanza il luccichio della neve non prometteva niente di buono. Volevamo salire fino alla Serriera di Pignal,ma visto le condizioni del manto nevovo ghiacciatissimo e del primo tratto verso il vallone della Sauma,ci fermiamo al passo dei Camosci. Attendiamo l'arrivo di tutti per proporre una modifica al percorso di ritorno,l'idea è quella di risalire al passo di Sometta e scendere nel vallone stabilito Approvata l'idea iniziamo la discesa,dove nel primo tratto neve primaverile ma non troppo,con qualche tratto di farina che nasconde del verglass e tratti di crosta ventata.eccoci al passo di Sometta,dopo aver nuovamente ripellato per la terza volta....finalmente un sospirato riposo e dopo 20 minuti di pausa ecco che si riparte in direzione vallone della Sauma e sorpresa ..ad attenderci una discesa spettacolare in farina fino all'ingresso nel bosco,dove io mi sono divertito un casino , un pò meno Ivan che tra crampi e stanchezza non c'è la faceva più.La prima parte della boschina la neve era farina mentre nella seconda diventava dura ma sciabilissima.. Una volta arrivati sulla pista da fondo, ...giù a b...e rotte fino alle macchine. Oggi tra togli e metti pelli,sono stati 1535 mt di dislivello in salita e 1291 per la discesa con una sviluppo di circa 18,5 km. Un saluto a:Gianco,Laura,Giovanni,Giorgio,Aurelio,Silvano,Albino,Ivano ...
CLABO
Data: 09-02-2011 Quota max: 2537 Partenza da: Bagni di Vinadio Quota partenza: 1296 Dislivello: 1536 Zona: Valle Stura Difficoltà: MSA
telefonate
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ma dopo un centinaio di metri ecco che diventa sempre più rado. Noi per fare prima (lo pensavamo solo) siamo saliti a destra per un ripido pendio,pensando di arrivare già vicino alla capanna Tesina 
.Cosi è stato ma il problema era che ci divideva un centinaio di metri di dislivello in discesa 
. Fatto colazione al colletto, iniziamo la discesa verso la capanna per poi proseguire verso il passo del Bue. Arrivati a metà pendio prima del pianoro che conduce al colle, sento urlare dietro che le serriera di Pignal non è da quella parte, ma a destra 
,cosa che a me non risultava ma non potevo dare contro agli amici pensionati 
,cosi inizio a salire in quella direzione..ma? 
iniziamo la discesa,dove nel primo tratto neve primaverile ma non troppo,con qualche tratto di farina che nasconde del verglass e tratti di crosta ventata.
eccoci al passo di Sometta,dopo aver nuovamente ripellato per la terza volta....finalmente un sospirato riposo e dopo 20 minuti di pausa 
ecco che si riparte in direzione vallone della Sauma e sorpresa ..ad attenderci una discesa spettacolare in farina fino all'ingresso nel bosco,dove io mi sono divertito un casino 
, un pò meno Ivan che tra crampi e stanchezza non c'è la faceva più.La prima parte della boschina la neve era farina mentre nella seconda diventava dura ma sciabilissima..
...giù a b...e rotte fino alle macchine.
CLABO
