Per fare una gita come si deve bisognava proprio aspettare il lunedì.. Partiamo non troppo presto per non rischiare di essere i primi a Pian Munè e dover tracciare... e infatti alle 8.30 ci ritroviamo Ale Clot ed io con uun altro ciaspolatore solitario. L'ambiente è fantastico dopo la nevicata dei giorni precedenti, tutto immacolato e alberi carichi di neve, segno che non ha tirato vento durante la perturbazione, la neve dovrebbe essere ottima! Iniziamo a salire lungo la stradina che si mantiene nel bosco sul versante opposto agli impianti, con salita dolce ma estremamente panoramica. Seguiamo le tracce del solitario che ben presto raggiungiamo per dargli il cambio, oggi c'è da tracciare in 30-40 cm di neve leggerissima e asciutta. E si sa, quando c'è da far traccia è un reato togliere il privilegio a Wonder Ale, che anche oggi sale come un gatto delle nevi. Io dò il mio contributo per un centinaio di metri lineari (pianeggianti), ma sono giustificato perchè reduce da influenza (non ancora smaltita). Finita la stradina si inizia a fare sul serio, neve o non neve si sale per la massima pendenza, faccio un po' di fatica nei tratti di più ripidi a stare insieme alla compagnia, per fortuna dovendo tracciare non vanno velocissimi e riesco a recuperare. Percorriamo la dorsale a sinistra degli impianti, non ero passato da questo lato la volta scorsa, ma è sicuramente più panoramico ed incontaminato. Ci ricolleghiamo alla via classica di salita sul crestone finale, dove qui invece il vento si è fatto più sentire nei giorni passati in quando la traccia era già piuttosto dura e ventata. Percorsa la cresta in pochi minuti siamo in cima con l'orrendo ripetitore; guardandoci indietro davvero spettacolare vedere le nostre tracce in mezzo alla neve ancora intonsa. Molta gente dietro di noi sta salendo, in una giornata così la Garitta diventa una gita che vale davvero la pena. Saliti in circa 2h 30', siccome è presto decidiamo di continuare sul crestone che collega con Riba del Gias e Testa di Cervetto, ma presto ci fermiamo nei pressi di un colletto a causa di qualche cornice da aggirare che richiederebbe di tribolare un po', va benissimo così, anzi personalmente sono già contento di essere arrivato senza troppo faticare considerato lo stato di salute precario! Pausa pranzo al sole riparati dall'aria, finchè le velature non coprono il sole, e decidono per noi che è il momento di scendere; ritornati in cima ripercorriamo le nostre tracce, mentre da sotto un bel nebbione denso e umido sta risalendo incuneandosi nelle vallate, oggi di più non potevamo chiedere! Davvero una bella gita, un grande ringraziamento ad Ale e Clot che, oltre alla sempre piacevole compagnia, hanno battuto quasi tutta la traccia, la prossima volta sarò più in forma e cercherò di ricambiare !!
Data: 27/12/2010 Quota max: 2380 Partenza da: Pian Munè Quota partenza: 1530 Dislivello: 850 Zona: Valle Po Difficoltà: MR
Dal parcheggio
Si parte
Il sole si alza
Si batte traccia
Bianco Natal
Lassù c'è la stazione intermedia degli impianti
Sulla stradina
Ale e Clot (unico momento in cui sono passato davanti)
Bosco bello carico
Tutto per noi
Magia della neve
Da cartolina!
Traccia profonda ma la neve è leggera
Verso il sole
Senza parole
Arrivo anche io in lontananza
In fuga
Sguardo indietro
Le piste di Pian Munè
Vabbè che non mi sento tanto bene, ma è già il paradiso?