L'idea era di salire il Monte Ciorneva da Mondrone, piu' che altro per la curiosità di esplorare un posto a me sconosciuto. L'ambiente nel vallone si presenta da subito severo. Nei pressi della cascata è impressionante osservare la moltitudine di alberi abbattuti dalla valanghe invernali. Il sentiero che sale al lago del casias attraversa una fitta boschina dove pero' non mancano lamponi e mirtilli, assai numerosi. Purtroppo il sentiero che sale al lago non è una mulattiera: si presenta stretto e in alcuni punti un po' esposto. Il lago è un autentico gioiellino, per l'ambiente, per il panorama sulla val d'ala e sul vicino Monte Rosso. Il sentiero, da qui in avanti, c'è, ma lo si deve costantemente cercare: a volte si perde completamente la traccia e la si ritrova piu' avanti: è meglio non trovarsi nella nebbia o in condizioni di scarsa visibilità. Infine, le condizioni di umidità e la recente spolverata di neve, han fatto si che il percoso nella pietraia fosse particolarmente scivoloso. Volevo quindi non piu' raggiungere il Ciorneva, ma mi sarei accontentato del Colle Vallonetto a q. 2485 m. Purtroppo sono arrivato fino a quota 2400, poi le pietraie hanno avuto la meglio... Peccato, torno indietro. Il posto è magnifico, pieno di camosci ed ho avvistato anche un'aquila reale, ma si cammina male, rendendo la gita piu' faticosa di quello che è. Forse per vedere il vallone del ciorneva nella parte alta, è meglio passare da Balme e scollinare dal colle del vallonetto, pero' si perde lo scenario offerto dal lago Casias.
Data: 25/09/2010 Quota max: 2400 Partenza da: Mondrone Quota partenza: 1250 Dislivello: 1150 Zona: Val d'Ala (valli di lanzo) Difficoltà: EE
La cascata
Curioso fungo del genere stropharia
Alpeggio Casias
Lago Casias
Lago Casias
Lago Casias
Lago Casias
La salita prosegue
Monte Rosso d'Ala
Uja di Mondrone
Mirtilli e Chiavesso
Infinite pietraie
Il vallone solitario (e c'è un perchè...)
Pietraie scivolose, più in alto il colle del vallonetto e cima chiavesso.