06/03 La pace prima della tempesta...Bisalta 2.241 mt
Le previsioni lo avevano preannunciato con largo anticipo, ma la giornata di sabato lasciava presagire tutto fuorchè il giorno dopo ci si svegliasse nuovamente in pieno inverno!! Proprio grazie alle previsioni meteo ci siamo organizzati per un giretto il sabato, con destinazione Bisalta. Credo che per un cuneese la Bisalta rappresenti più di una montagna, è LA MONTAGNA. Ricordo ancora ciò che diceva un collega di Boves quando per lavoro eravamo costretti a rimanere in trasferta...<> ...sicuramente le sue parole erano più per la poca voglia di dormire fuori casa, che per l'amore vero nei confronti del monte, ma possono rendere bene l'idea... Ci troviamo alla Meschie (quest'anno tolgono la neve sino lì) abbastanza presto...pare che le previsioni le abbiano viste in tanti, perchè il parcheggio è già imballato e ci precede già un folto gruppo di skialp... E' impressionante vedere quanta sia ancora le neve presente... Saliamo di buon ritmo, o meglio, i miei compagni di gita salgono di buon ritmo io mi limito a seguirli imprecando ad ogni passo ...sembra sia la prima volta che vado in montagna dopo mesi e mesi di inattività... Per fortuna chiacchierando allegramente del più e del meno (grazie a Giacomo ) in un attimo ci troviamo all'interno del canalino proprio sotto la vetta...qui grazie ai cateau tracciati da chi ci ha preceduto, possiamo 'riposare' un pochino le gambe... E' incredibile vedere come sotto uno strato spesso qualche centimetro ci siano milioni di chicchi di neve gelata, sembra di galleggiare sul polistorolo...non fosse per il fatto che lo strato è davvero sottile, ci sarebbe da preoccuparsi, ma oramai manca poco ed in un attimo siamo in vetta. Allucinante, il versante di salita, esposto al sole ed al riparo dal vento, ci ha quasi permesso di salire in mezze maniche...una volta superato lo spartiacque, un'aria tagliente e gelida ci ha dato invece il suo personale benvenuto , lasciandoci in vetta giusto il tempo delle foto di rito!!! La discesa come al solito è stata veramente divertente...trovo che più è ripido il pendio (bhè logicamente entro certi limiti, non mi permetterei mai di avvicinarmi all'idea di ripidista , soprattutto con le ciapsole ai piedi!!! ), più è divertente cercare di scendere dritto per dritto (e qui sta l' enorme differenza con gli scialpinisti)...cercando quasi di sciare racchette ai piedi... Lo spuntino, gustato sul tetto del Gias situato sulla costa della Mula è il giusto coronamento di una giornata davvero fantastica (a parte le difficoltà a salire!!!!! )...da qui, si può ben vedere l'attacco del canale dei Genovesi, il canale del Mondolè e ciò che resta della cuspide della Bisalta immacolata... Un doveroso saluto quindi ai compagni di avventura odierni: Gino e Simone , davvero imprendibili (e non solo oggi); Giacomo , che dopo il turno di notte si è anche fatto carico di consolarmi durante la salita; Fabrizio, ultimamente ottimo socio di gite... Kevin alla sua prima assoluta sulle ciastre e Zena incontrato durante la discesa e con il quale abbiamo condiviso un' ottima tisana al mirtillo e frutti di bosco. e buone gite a tutti Data: 06 marzo 2010 Quota max: 2241 Partenza da: Meschie Quota partenza: 1090 Dislivello: 1151 Zona: Alpi Liguri Difficoltà: OR
Salendo uno sguardo alla pianura
i primi skialp sono già nel canalino
Kevin, Fabrizio e Giacomo
La pianura ai nostri piedi...
Il RE e Cuneo
Argentera e Matto
La bella cresta verso il Bric di Costa Rossa
Marguareis e l'attacco dei Genovesi
Mondolè e Margareis
Kevin e Fabrizio
Io e Fabrizio
io
Sembra impossibile che domani possa nevicare!!
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