Finalmente!! E non mi riferisco alla prima uscita stagionale con le racchette... Per quanto ami la montagna, il mio amore per le ciaspole è inversamente proporzionale..diciamo che, essendo l'unico mezzo che riesco, più o meno, a domare, adatto a farmi vivere le emozioni della montagna in pieno inverno, faccio buon viso a cattivo gioco... No. Mi riferisco più semplicemente al ritorno tra i monti con Stefano e Serena... amici con la A maiuscola...non ricordo più l'ultima volta che abbiamo organizzato insieme!!!!!
Quando ad inizio settimana Stefano mi chiama e mi propone un'uscita per il sabato, non posso che essere entusiasta ...coinvolgo Andrea (ormai basterebbe solo l'sms per il luogo e l'ora di ritrovo) e spero nella contemporanea presenza di mia moglie ed Emy... A questo punto basta solo trovare la meta adatta... Purtroppo la neve caduta ad inizio mese, con le temperature 'tropicali' degli ultimi giorni, si è notevolmente ridotta e, l'apertura degli impianti ad Artesina, prevista per il venerdì, viene rimandata a data da destinarsi. Per noi è un' ottima notizia, c'è la possibilità di fare il Mondolè prima dell'inizio della stagione sciistica... Purtroppo nè Enrica, nè Emy sono dei nostri , qualche piccolo inconveniente tecnico le tiene lontane dai monti...ma Andrea, Stefano, Serena ed io ci ritroviamo carichi di entusiasmo... La partenza dalla base degli impianti ad Artesina è ad alto tasso spettacolare ..Andrea ci 'delizia' con un triplo axel sulla superficie ghiacciata del parcheggio e, mentre io rido come un deficiente, lui si procura un profondo taglio ad una mano!! Iniziamo bene!!!!!!! 'Dopo aver disinfettato bene la parte' ed aver prestato le dovute cure del caso iniziamo la nostra marcia di avvicinamento... Il Mondolè è davvero una bellissima montagna...la sua forma imponente, i suoi ripidi canali all'interno del cratere, una bella 'cresta' panoramica nell'ultimo tratto ed una posizione dominante su tutta la pianura sottostante ne fanno davvero una chicca a due passi da casa... Ha però un difetto davvero grande, la via per raggiungerne la vetta, passa per alcune piste del comprensorio omonimo. Oggi siamo fortunati, siamo solo noi e parecchi scialpinisti, ma l'ambiente sino alla Colla Bauzano è davvero opprimente ...pali, cavi, segni inequivocabili del passaggio dei gatti e, non ultimo, una neve davvero schifosa... Quando giungiamo alla Colla Bauzano forse è ancora peggio...il versante di salita è inizialmente privo di neve...dobbiamo toglierci le racchette e proseguire su prato in direzione della vetta......in più inizia a spirare un vento piuttosto freddo e fastidioso...AVREMO SBAGLIATO META? Il pensiero di essere stato io a proporre la gita, mi assilla, al momento tutto è stato abbastanza disastroso, ma come dico spesso è quando arrivi lassù che vieni ripagato da fatia, sacrifici e sudore versato... Ci siamo... Affrontiamo il primo traverso su neve abbondante...con le racchette la fatica è davvero tanta, soprattutto caviglie e piedi ringraziano, ma la gioia di poter essere in mezzo alla neve fa superare tutto... Da qui la salita diventa davvero interessante, vuoi perchè più ripida, vuoi perchè con vista sull'intera pianura, vuoi perchè davvero in ambiente...comunque in breve siamo sulla dorsale finale... La vista si apre quindi su molte della più belle vette delle Alpi Liguri, dal Pizzo d'Ormea al Mongioie, dalla Cima delle Saline al Pian Ballaur, dal Cars al Marguareis coi sui canali!!!! Finalmente siamo in cima...La vista spazia davvero a 360° e, non fosse per il forte vento si starebbe da Dio...salutiamo i numerosi skialp e cerchiamo un posticino dove poter bivaccare in tutta tranquillità... Pane fatto in casa, salame, tuma stagionatissima, frittata, salame dolce, marmellata di pere cotogne, biscotti, ottimo thè e, non ultimo un buon bicchiere di vino sono il miglior compenso per la salita effettuata... E cosa c'è di più bello che gustarsi la cima di una montagna con degli amici mangiando e bevendo allegramente? L'arrivo di un po' di nuvole segnala che è ora di scendere e dopo le foto di rito, ci tuffiamo nella discesa, cercando di divertirci il più possibile con i mezzi a nostra disposizione...
Che dire il piacere di condividere questa gita con Stefano e Serena è stato davvero grande... Dopo l'operazione al ginocchio Stefano sta cercando di tornare alla normalità e considerando che il colpo di grazia glielo aveva dato il giorno del mio addio al celibato (aveva, pur avendo male, deciso di andare insieme sulla Bisalta), mi sento un pochino corresponsabile... Per quanto riguarda Serena è stato per lei un po' come tornare alla 'vita' dopo i mesi passati a studiare per sostenere l'asame di abilitazione da avvocato. Credo che per lei, che ama la montagna, chiudersi tra 4 mura per mesi e mesi sia stata davvero dura, quasi insopportabile, ma adesso che è riuscita alla grande nel suo intento potrà sfogare quanto represso.
Un saluto quindi a loro, con la speranza di ripetere e condividere presto la gioia di una gita insieme; ad Andrea socio affidabile di gite che voleva farci credere gli fossero venute le stigmate (era solo il rampone della racchetta che si è piantato nella mano!!); ai due ragazzi della valle di Lanzo conosciuti in cima ed a tutti gli skialp incontrati lungo il percorso...