Partito da Viù con freddo e molta umidità, nuvole basse che non lascerebbero presagire niente di buono, ma per fortuna al giorno d'oggi le previsioni meteo sono uno strumento efficiente, quindi salgo lo stesso fiducioso per la strada di Tornetti, superando numerosi paesini tra cui Polpresa. E proprio poco prima di Tornetti 'buco' le nubi e la giornata si rivela calda e meravigliosa. Dopo Tornetti qualche strappo difficile ancora su asfalto prima dell'Alpe Bianca, eco-mostro della zona, del quale non mi spiego il perchè nessuno si decida a farlo abbattere, di solito ci si scandalizza per molto meno. Poi dopo una sbarra inizia lo sterrato. Subito molto impegnativo con una serie di tornanti che fanno guadagnare quota. Rifiato spesso con la scusa di guardare il mare di nuvole nelle pianure e basse valli, con le cime sopra i 1000 m. che sembrano isolotti. Poi per fortuna un lungo traverso quasi pianeggiante attraversa da sinistra a destra tutta la conca, superando il Rio Viana e raggiungendo l'Alpe Grosso. Ecco qui iniziare le vere difficoltà, una serie di strappi negli ultimi 3 km davvero al limite, inoltre il fondo peggiora gradualmente e alcuni tratti sono molto sassosi. Un po' col fiatone, arrivo tuttavia al colle, punto panoramico sulle Valli di Viù e Val d'Ala. Il cielo inizialmente sereno inizia a velarsi come previsto, così dopo la pausa pranzo è ora di scendere, con una variante: voglio raggiungere il Roc Sapai, roccione con un precipizio notevole sul versante sud. Così poco sotto l'Alpe Grosso imbocco una stradina inerbita, con la speranza porti da qualche parte. Ma mi illudo, perchè dopo qualche km in discesa si interrompe nei pressi di baite diroccate. Anche oggi un po' di sano portage non manca, scendo alla meglio per ripidi prati fino ad un boschetto dove riesco a oltrepassare il torrente, e per magia (fortuna) riappare una stradina provvidenziale. Non mi resta che seguirla in discesa, fino al colletto nei pressi del Roc Sapai. Lasciata la bici 'conquisto' l'ardita vetta, con qualche problema di troppo a causa della roccia umida, delle scarpe da bici e dulcis in fundo dei ricordini di capra sparsi ovunque, guai ad appoggiare le mani a terra! Dalla rocca vista spettacolare, ma meglio non sporgersi troppo! ripresa la discesa, sbuco vicino a Tornetti, dove percorro in discesa a ritroso la salita del mattino. Potrebbe essere stato l'ultimo sterrato del 2009? Chissà...
Data: 01 novembre 2009 Quota max: 1999 Partenza da: Viù Quota partenza: 785 Dislivello: 1250 Zona: Valle di Viù Difficoltà: BC
