Autunno, prima nevicata, giornata di sole e un cielo limpido. Tutti ingredienti per una gita perfetta. La salita al monte Doubia da Ala di Stura e una passeggiata piacevole anche se il dislivello di quasi 1400 metri la rende un po' faticosa per la continua incessante pendenza. Tra uno scatto e l'altro passo attraverso le incantevoli borgate di Comba, Lombarda e Chiottero fino al Piano dell'Attia. Colori e panorami veramenti affascinanti, il Monte Rosso d'Ala, L'uja di Mondrone e la testata della valle sono una vista che aiuta a superare la fatica. Attraverso la faggeta e spunto all'Alpe d'Attia ormai abbandonato dalle mandrie e seguendo sempre il sentiero n.238 raggiungo il Colle d'attia e lo spartiacue tra la val d'Ala e la val Grande. Ora il panorama inizia a spaziare sulle regine delle alpi Graie, Croce Rossa, Ciamarella e Levanna e li a nord il Gran Paradiso mi saluta. Dal colle il sentiero è segnalato da molti ometti di pietra che ritengo siano molto utili in caso di nebbia perchè risalendo la spalla est tra rocce e cespugli di rododentri non sempre è facile intuire la via di salita. Arrivo sulla dorsale che divide le due cime, Monte Doubia vuol ovviamente dire Monte Doppio. Grazie alla sua posizione centrale il panorama da qui spazia, riesco ad identificare adirittura la punta del Musinè e credo che se non ci fosse quel fastidioso 'fumetto' potre scorgere la collina di Torino. Scendo soddisfatto della gita e con un bel malloppo di coloratissime immagini che solo la montagna in questo periodo mi regala.
Data: 27 ottobre 2009 Quota max: 2463 Partenza da: Ala di Stura Quota partenza: 1075 Dislivello: 1388 Zona: Valle di Lanzo, Ala di Stura. Difficoltà: F