Prima gita dal sapore decisamente autunnale, a partire dalla temperature fresche. Una volta tanto la gita è abbastanza breve e con dislivello contenuto, quindi posso affrontarla con tutta calma. Il meteo è uggioso ma confido in qualche schiarita. Il sentiero parte poco sotto il colle del Nivolet, in corrispondenza del Rifugio Savoia. La prima parte del percorso è incantevole, passando nei pressi del Lago Rosset e poi del Lago Leytà, tra pascoli dal colore ormai autunnale. Poi si inizia a fare sul serio, il sentiero si enerpica per un costone erboso e guadagna il pianoro superiore che si affaccia sulla pietraia verso il Colle Nivoletta. Il sentiero è comodo anche sulla morena che costeggia dall'alto il ghiacciaio. Raggiunto il colle si inizia a pestare un po' di neve caduta nella notte, due dita che rendono il tratto sul versante nord caratterizzato da sfasciumi molto scivoloso (sarà ora di risultare gli scarponi?). Con qualche cautela arrivo comunque alla base delle roccette del famigerato canalino, qui si trova anche una curiosa finestra tra le rocce, simile a quella della Punta Fourà. Il canale con passaggi di II è attrezzato con una corda fissa, oggi completamente inzuppata, che però è provvidenziale visto il verglass sulla placca liscia, senza la quale salire ma soprattutto scendere oggi sarebbe stato rischioso. Sbucato fuori dal canale pochi metri di sentierino e sono in cima, purtroppo la visibilità è scarsa, ma essendo fiducioso attendo in punta, al riparo dal vento del nord. E l'attesa viene premiata perchè di tanto in tanto qualche squarcio d'azzurro e raggi di sole fanno capolino tra le nubi. Con calma mi avvio in discesa, nel primo tratto cerco di fare attenzione, scivolare non sarebbe simpatico, poi sotto si può camminare comodamente. Siccome è ancora presto e vedo un signore attraversare il ghiacciaio, mi incammino in direzione di un cucuzzolo senza nome sulla carta, con presente una croce. Non serve calzare i ramponi perchè la neve è morbida e il percorso è pianeggiante. Nel frattempo sono fortunato, infattiil sole si fa largo e mi concede un buon panorama. Tornato sui miei passi al colle Nivoletta, non resta che scendere verso il Nivolet, con il tempo che continua a cambiare, neve a pallettoni, poi sole e infine qualche scroscio di pioggia finale. Siamo davvero in autunno!
Data: 13 settembre 2009 Quota max: 3338 Partenza da: Rifugio Savoia Quota partenza: 2532 Dislivello: 806 Zona: Valle Orco Difficoltà: F
Basei vista dal cucuzzolo sul lato opposto del ghiacciaio
